mercoledì, febbraio 11, 2009

Sette anime

di Ethan

è una storia così melensa che nel prezzo del biglietto dovrebbe essere compreso un test della glicemia. gli autori lo descrivono come un "avvincente mistero".
ma l'unico mistero è perché il pubblico dovrebbe spendere denaro per vedere un melodramma così ridicolo.

il film si salva, forse, solo perché è raccontato in modo non lineare. altrimenti la sua trama assurda susciterebbe solo risate.
l'autostima di smith cresce esponenzialmente film dopo film (negli ultimi due è stato una leggenda e un semidio).
Non vale la pena di dire di più per non svelare i colpi di scena.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono contenta che la mia intuizione riguardo questo film sia stata giusta.
Non l'ho visto per scelta, dopo che dal trailer avevo notato l'espressione monocorde di smith
( e dire che spesso nei trailer vengono insierite le scene migliori).
Tutto lasciava presagire che il miele (della peggiore qualità) sarebbe scorso a fiumi.
Ora ne ho la conferma.
Grazie, Ethan e benvenuto a questo questo spazio
Carmen

Anonimo ha detto...

ciao carmen, forse una storia così estrema sarebbe potuta diventare un film migliore nelle mani di un regista orientale.

veri paccheri ha detto...

ciao ethan, finalmnte sono riuscita a recuperare questo film di muccino.
che dire... somma delusione! :-(
concordo con quanto hai detto. la trama è davvero poca cosa, tono da requiem per tutto il film, quasi un percoso di catarsi collettiva, quando mi sa tanto che il protagonisa era solo in un delirio depressivo... will smith pieno di se', non perde comunque fascino. harlesson bravo. brava pure la dawson, ma questa volta è proprio la regia di muccino che mi ha delusa.