tag:blogger.com,1999:blog-38872036.post4045960109447798854..comments2024-03-16T14:32:10.332+01:00Comments on I cinemaniaci | cinema, recensioni, film, blog: La pelle che abitoparsechttp://www.blogger.com/profile/06760465499422540920noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-38872036.post-49562900262251319702011-09-30T13:08:02.935+02:002011-09-30T13:08:02.935+02:00.."l'unica costante è il cambiamento"....."l'unica costante è il cambiamento" sono le parole di Buddha che mi sembra fotografano alla perfezione la tua chiusa..non c'è altro da aggiungere se non che per me i film di Almodovar, almeno gli ultimi sono difficili da analizzare,sono sfuggenti, in continua mutazione..<br /><br />un saluto<br /><br />nickoftimeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-38872036.post-59027443632918296152011-09-30T12:16:11.785+02:002011-09-30T12:16:11.785+02:00Com'è difficile esprimere un giudizio su quest...Com'è difficile esprimere un giudizio su questo film... Ho pensato: se non fosse Almodovar... Però è impossibile fare finta che sia di un autore qualunque o sconosciuto... Vedendo il film, come si fa a non considerare gli indizi della poetica passata che non è più, come si fa a non scorgere le ombre lunghe di ciò che era e non è più... Mi piacerebbe comunque rivederlo - a differenza degli Abbracci che era tutta fuffa - la Pelle l'ho trovato comunque un bel film, a tratti mi ha riportato alle suggestioni di Vincent Price ne L'Abominevole dottor Phibes.<br />Rimane nel cuore la sensazione di cambiamento epocale, di una stagione conclusa, dell'ultima bella estate volta al termine e gli amici cambiano scuola, casa, lavoro e non li vedremo più. Ora i cattivi sono anche antipatici (letteralmente, non c'è vicinanza emotiva) e il dramma - che leggero come una piuma non lo è più - ha anche perso di quell'ironia che lo rendeva sopportabile. Qualcosa è cambiato che ha fatto cambiare tutto. Va bene così, vi invito a sentire il discorso di Bellocchio a Venezia, quando ha ricevuto il premio alla carriera, da intendere come apologia del cambiamento. Non si può rimanere uguali a se stessi, ma speriamo che crescendo e cambiando e invecchiando il cinema continui ad essere un bel cinema.parsechttps://www.blogger.com/profile/06760465499422540920noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-38872036.post-12900272811178809932011-09-27T23:17:32.531+02:002011-09-27T23:17:32.531+02:00..comunque se fossi in te inserirei la tua recensi.....comunque se fossi in te inserirei la tua recensione del film...<br /><br />nickoftimeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-38872036.post-69972141436101336082011-09-27T23:14:57.398+02:002011-09-27T23:14:57.398+02:00Almodovar sta cercando di adeguarsi al tempo che p...Almodovar sta cercando di adeguarsi al tempo che passa. Stanze buie, personaggi isolati e reclusi dal mondo sono il segno di questp cambiamento. La vita ha fatto un passo indietro rispetto all'arte. Il metacinema è il segno di un cinema che preferisce riflettere più che agire. Prendere tempo per decidere la strada intraprendendere. Almodovar è un regista che sta cambiando pelle.<br /><br />nickoftimeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-38872036.post-41880153636675116242011-09-27T18:24:16.504+02:002011-09-27T18:24:16.504+02:00Da sempre la grandezza del cinema di Pedro Almodov...Da sempre la grandezza del cinema di Pedro Almodovar risiede nel paradosso e nell'improbabilità delle storie che il regista spagnolo utilizza per mettere in risalto la purezza dei sentimenti, ma in questa occasione pur trovandoci di fronte ad un buon film, si ha come l'impressione che ne La pelle che abito, estetica, ironia, eleganza, classe, tecnica e pulizia dello stile abbiano esonerato l'anima della storiaFabriziohttps://www.blogger.com/profile/07502379863556491795noreply@blogger.com