Il cinema inglese ha da tempo deciso di abdicare all'impegno che ha sempre fatto parte del suo dna per sposare un cinema di maniera, capace di rastrellare premi e consensi per le performance delle sue interpreti ma senza il mordente e la rabbia che aveva incendiato la società inglese e con lei gli spettatori di tutto il mondo.
La storia si ripete con diario di uno scandalo,ispirato ad una vicenda realmente accaduta e qui interpretato da due attrici brave ma a rischio di maniera per una recitazione con il pilota automatico, che procede senza sorprese verso una fine inevitabile quanto scontata. Ma il vero punto debole è costituito da una regia decorativa che cede il passo alle due regine senza preoccuparsi di organizzare un atmosfera che faccia sentire oltrè che vedere i dolori delle due donne. Ma il paradosso maggiore è quello di trattare una storia "diversa" in maniera assolutamente normale,con uno stile che guarda alla televisione più che allo schermo di una sala cinematografica.
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