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domenica, maggio 30, 2010

CELLA 211

CELLA 211
(Spa 2009)
Regia: Daniel Monzon


Il secondino Juan (A. Ammann) si reca nella prigione dove presterà servizio un giorno prima del previsto per conoscere i colleghi e prendere confidenza con l'ambiente.
Durante la visita alla prigione si ritrova svenuto nel bel mezzo di una rivolta di detenuti capeggiati dal temibile Malamadre (L. Tosar).
Nel tentativo di salvare la pelle si finge detenuto.
CELLA 211 parte da una buona idea, quella dell'infiltrato involontario, e continua indagando sul cambio di prospettiva del protagonista, da carceriere a carcerato.
La pellicola prosegue spedita, senza inciampi, nonostante Daniel Monzon metta troppa carne al fuoco: il ruolo della tv; la brutalità dei secondini, il micromondo della prigione, la prostituzione del governo pronto a vendere la pelle dei suoi servitori e comprare la collaborazione assassina di criminali senza scrupoli.
Mdp che insiste sul sangue e sulla carne, violenza esplicita, linguaggio volgare, azione e una spruzzata di melodramma, sono gli ingredienti che fanno di CELLA 211 un film 100% cinema di genere, che con il prison-movie in particolare, sta vivendo una nuova primavera.

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