Nè Giulietta nè Romeo
di Veronica Pivetticon Corrado Invernizzi, Veronica Pivetti, Sara Sartini, Pia Engleberth
Italia, 2015
genere, Commedia
durata, 104'
Rocco
è un adolescente, figlio unico d Olga, madre iperprotettiva, e di Manuele, padre sciupa femmine. Olga e Manuele hanno divorziato, lei fa
la giornalista e ha idee progressiste, lui è psicanalista e va in
televisione a presentare i suoi best seller. Rocco frequenta il liceo
con i suoi migliori amici, la vulcanica Maria e il placido Mauri.
L'unico suo problema, almeno apparentemente, è la presenza del bullo
della scuola, che lo tormenta fin da quando erano bambini.
"Né
Giulietta, né Romeo" segna il debutto alla regia di Veronica Pivetti,
che ha anche collaborato alla sceneggiatura e recita nel ruolo di Olga.
L'attrice riempie il suo esordio cinematografico di trame e sottotrame, e
lo fa durare troppo. La direzione degli attori è disomogenea: ne fanno
le spese soprattutto il suo personaggio e il giovane attore
protagonista, Andrea Amato.
La sceneggiatura commette alcuni errori:
primo fra tutti quello di rendere Olga incoerente, non tanto perché si
dichiara progressista e si scopre retrograda, quanto perché le sue
reazioni al comportamento del figlio diventano sempre più improbabili e
improntate all'enfasi televisiva. Infine la tematica omosessuale viene
trattata come se fosse un corpo estraneo: molto poco delle dinamiche
relazionali fra Rocco e i ragazzi cui è attratto appare autentico, e
l'ambiente gay viene rappresentato in maniera stereotipata. Anche il
mondo dei giovani è raccontato in modo "antico". L'impronta resta quella
del tv movie, dunque se verrà proiettato in televisione, probabilmente,
risulterà maggiormente godibile.
"Né
Giulietta, né Romeo", però, ha anche alcuni significativi pregi: la
scrittura dei dialoghi, ad esempio, che sono brillanti, freschi,
originali. Il personaggio della nonna di Rocco, Amanda, e quello di
Maria sono molto divertenti, grazie alla recitazione elegante
dell'ottima Pia Engleberth e a quella sorprendentemente naturale di
Carolina Pavone, un'esordiente assoluta che è la vera rivelazione del
film. Anche Corrado Invernizzi è efficace nel ruolo di Manuele, che è,
forse, quello la cui scrittura è la più riuscita. Infine una menzione
merita l'abilità della Pivetti nel condurre le riprese: compie, infatti,
alcune scelte interessanti, ad esempio la conversazione in corsa fra
Maria e Rocco, e quella in macchina fra Olga e la madre, la cui
efficacia è accresciuta dal sapiente montaggio di Federico Conforti.
Riccardo Supino
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