Saw: Legacy
di Michael e Peter Spierig
con Tobin Bell, Laura Vandevoort, Callum Keith Rennie, Matt Passmore, Cleè Bennett
USA, 2017
genere, horror
durata, 92'
La malerba non muore mai. E nemmeno Saw – l’enigmista che, dopo tredici anni dalla sua prima apparizione e sette anni dall’ultimo episodio della saga, torna con un nuovo gioco e con un’altra scia di macabri omicidi che sembrano ancora portare la firma dell’indiscusso protagonista omicida John Kramer, alias Jigsaw (Tobin Bell).

Un’eredità che ancora fa rivivere, attraverso l’ennesimo emulatore di Jigsaw, l’idea di un mondo micidiale dove bene e male si confondono. Dove il carnefice e i suoi giochi diventano un passaggio obbligato di purificazione e dove le vittime si trasformano in peccatori senza garanzie di salvezza.
Ancora una volta, trappole ingegnose fanno capolino per scandire i gradini di un macabro percorso di espiazione delle colpe, messo a punto per costringere i giocatori a fare una scelta per sopravvivere.
Eppure, nonostante la coerenza di intenti, c’è qualcosa che allontana “Saw: Legacy” dagli episodi precedenti: l’ambientazione.
Gli ambienti interni e chiusi in cui le vittime si muovono lasciano ampio spazio a un’ambientazione in esterno. La sequenza del gioco è interrotta da inseguimenti polizieschi e da lunghe scene di indagini alla CSI che spezzano e penalizzano di gran lunga il senso di asfissiante claustrofobia proprio della saga.
Nemmeno la crudezza degli agghiaccianti omicidi e il sangue che avevano fatto di Saw un’icona del cinema splatter, plasmando una nuova idea di crudeltà e paura, hanno la forza di una volta.
Perciò alla fine del gioco, il Capitolo 8 ha il sapore di un thriller più che di un horror. I novantadue minuti scorrono veloci ma, pensati per accontentare i fan dopo sette anni di astinenza, non riescono davvero a riportare come vorrebbero i cultori della saga nel mondo di terrore e di ansiosa agitazione del macabro John Kramer.
Valeria Gaetano
1 commento:
Io ho apprezzato davvero solamente il primo e il secondo. Gli altri li vidi, manco tutti, e comunque non era già più il caso di starci dietro.
Questo ritorno, pertanto, non mi ha mai allettato ma comprendo che un franchise thriller/horror simile ha bisogno di tornare: ormai Jigsaw è un'icona pop.
L'ambientazione del nuovo film potrebbe, paradossalmente, rinverdirne i fasti. Chissà.
Moz-
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