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venerdì, maggio 01, 2020

SUMMERTIME


Summertime
di Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi
con Ludovico Tersigni, Rebecca Coco Edogamhe, Andrea Lattanzi
Italia, 2020
genere: dramma adolescenziale, sentimentale
stagione: 1
episodi: 1-8
durata: 34-54 minuti

Ispirata alla storia di “Tre metri sopra il cielo”, “Summertime” è la nuova serie teen italiana del palinsesto di Netflix.
La storia vede come protagonisti un gruppo di adolescenti che si ritroveranno inevitabilmente, nel corso degli 8 episodi proposti, ad intrecciare le proprie vite dando origine ad una serie di relazioni che possono realizzarsi solo sullo schermo.
Summer è una diciassettenne che, a differenza dei suoi coetanei, odia l’estate. E questo fatto può risultare abbastanza difficile se si abita praticamente in una zona di mare, a Cesenatico (dove è ambientata la serie). Per evitare gli assembramenti, i bagni al mare e la tipica vita da vacanze, Summer decide di cercarsi un lavoro estivo che la possa tenere impegnata e lontana da eventuali distrazioni. Grazie alla sua conoscenza delle lingue riesce ad essere assunta in un hotel, nel quale passa la maggior parte del tempo. I momenti restanti è solita passarli un po’ insieme agli amici di sempre, Sofia, sua migliore amica dal primo giorno di scuola, e Edo, altro suo inseparabile amico, e un po’ in famiglia, soprattutto con la sorella minore Blue (che è anche la vera sorella dell’attrice protagonista nella realtà) della quale si preoccupa costantemente, soprattutto da quando la madre delle due è stata praticamente abbandonata dal padre, un trombettista, sempre impegnato fuori casa per concerti ed eventi.
Intorno a questi primi personaggi, che, già tra di loro, si mescoleranno lentamente nel corso delle puntate, ci sono anche Alessandro, per gli amici Ale, un motociclista romano che sta vivendo un periodo di crisi e che appartiene a un mondo totalmente diverso da quello di Summer, sotto tutti i punti di vista e il suo amico d’infanzia Dario, disposto a seguirlo anche in capo al mondo.
L’apparente equilibrio che sembra esserci nelle dinamiche fra i vari personaggi si interrompe bruscamente con l’incontro tra Summer e Ale e a seguito della scintilla che sembra scattare fin dal primo istante. Come reagiranno i due ai sentimenti che provano l’uno per l’altra? E come reagiranno gli amici? Una serie di litigi, incomprensioni ed evidenti dinamiche adolescenziali prenderanno il sopravvento e metteranno tutto in discussione.
Il pregio della serie è quella di cercare di dare il giusto spazio ad ognuno dei personaggi coinvolti nella narrazione in modo tale da non dover considerare Ale e Summer i due unici e soli protagonisti incontrastati della vicenda. Il pubblico, nel corso delle 8 puntate, non si affeziona soltanto a loro due e alla loro storia d’amore che lentamente si sviluppa, ma impara ad apprezzare ed amare anche Dario e le sue difficoltà in campo di amicizia e amore; Sofia, che cerca conforto proprio in Dario, un nuovo amico al quale svelare anche i segreti più intimi, ma ancora Edo e la sua visione dell’estate fino alla sorellina Blue che cerca, nonostante la giovanissima età, di crescere ed emergere. Ma, allo stesso tempo, questo pregio si trasforma presto anche in un difetto, arrivando a separare amicizie così solide e durature da tempo, in maniera quasi inverosimile. Si passa dal confidare all’amico o all’amica qualsiasi cosa, al non rivolgergli quasi più la parola per interi episodi mettendo da parte dinamiche che potevano avere il loro proprio sviluppo e sarebbero state sicuramente più apprezzate dal pubblico che, invece, per sopperire a queste mancanze, si ritrova davanti nuovi personaggi introdotti improvvisamente con il solo e unico scopo di essere dei “tappabuchi”.
Se sicuramente sono approvate le musiche e i colori di questa serie che strizza l’occhio al pubblico immergendolo completamente in una stagione che, quest’anno, nessuno riuscirà a vivere in questo modo, la sceneggiatura, invece, manca di qualcosa. Ben venga l’eccessiva ed esagerata saturazione delle immagini che mostrano freschezza, estate al 100% e, perché no, anche gioventù e adolescenza. Ben venga anche la musica, spesso eccessiva e dirompente, ma nel complesso adatta all’ambiente e alla situazione mostrata da quella che è e resta una serie teen, senza pretese. Ma alcune scelte, sia a livello narrativo che nel tratteggiare e nel delineare caratteri e scelte dei personaggi sono sicuramente da rivedere.
A livello attoriale i due che spiccano forse maggiormente rispetto agli altri sono i due giovani interpreti di Ale e Dario. Il primo, già conosciuto al pubblico, per il suo ruolo in un’altra serie italiana “Skam Italia” è Ludovico Tersigni che riesce a centrare l’obiettivo del “bello e dannato” perennemente in crisi con se stesso e col mondo. L’amico, interpretato da Andrea Lattanzi, complice il ruolo, forse uno dei più riusciti e più “vicini” al pubblico, è in grado di dire la sua. Così come anche Amanda Campana, interprete di Sofia, che convince forse più per il personaggio che per la prova attoriale.
In parte prevedibile, in parte inverosimile, “Summertime” potrà anche colpire e intrigare per musiche, colori e freschezza, ma manca qualcosa.

Veronica Ranocchi

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