giovedì, gennaio 07, 2010

Classifica di gradimento dei FILM USCITI IN ITALIA NEL 2009

Consuntivi di fine d'anno che sono anche un auspicio per quelli che ci attendono nella prossima stagione: nella lista dei mie preferiti tante buone opere ed un vincitore assoluto: UN PROPHETE di J Audiard.

Quale è la Vostra personale classifica dei 10 migliori film del 2009?


UN PROPHETE di J Audiard.
Senza rinunciare alle regole del cinema di genere, Audiard realizza un microcosmo che riproduce su scala ridotta le problematiche di un paese alle prese con i fantasmi di un integrazione realizzata solo a parole e costretta a confrontarsi con la rabbia di chi viene emarginato.

VINCERE di Marco Bellocchio.
Bellocchio realizza un film che è figlio del suo tempo producendo un Kolossal che ha i costi di un film d’essai senza per questo venire meno alla meraviglia ed all’epicità del genere. Un gioiello che magari non aggiunge niente sul piano della conoscenza dei fatti storici ma li reinterpreta in maniera originale ed alla luce di una personalità che non scende a compromessi.

THE READER di S. Daldry.
The Reader e' un film girato in continuita' con le precedenti opere di un regista che ricerca la verita attraverso la caratterizzazione dei personaggi verso i quali fa convergere il resto della sua arte.
Kate Winslet, perfetta nel combinare le contraddizioni di una carnalita' angelica ed insieme infernale, e' efficace nell'evitare inopportune (per il tono dimesso del film) pericolose monopolizzazioni e rende credibile la mancanza di senso vissuta dal suo personaggio

PUBBLIC ENEMIES di M Mann
La vita del bandito più celebre d’America diventa il pretesto per la riscoperta di un pezzo di storia americana che Michael Mann ricostruisce sulla base di un resoconto che evita la leggenda e preferisce la realtà dei fatti. La vita pubblica di John Dillinger, passato alle cronache per l’abilità malavitosa dopo una giovinezza trascorsa in riformatorio, diventa l’epitaffio di un esistenza bruciata dalla voglia di vivere e dalla consapevolezza della caducità del tempo e delle cose

ADVENTURELAND di G Mottola
Mottola realizza un “amarcord” in cui le caratteristiche della commedia giovanilistica ed a tratti anche demenziale, soprattutto per quanto riguarda i personaggi di contorno (il nevrotico datore di lavoro o l’amico che si diverte a molestarlo) vengono stemperate dalla storicizzazione della vicenda, ambientata nel 1987, e dal realismo con cui il regista descrive le incomprensioni e l’incomunicabilità che da sempre contraddistinguono le esistenze sospese tra un presente insoddisfacente ed un futuro ancora da costruire.

AMORI ED ALTRI CRIMINI di S Arsenijevic
Un intreccio tipicamente noir che Stefan Arsenijevic traveste con i toni della commedia e del melo’ per rappresentare un mondo alle prese con i postumi della guerra e con una crisi economica che rischia di farlo scomparire.

IL MIO AMICO ERIC di Ken Loach
Il segno dei tempi pare aver condizionato anche Ken Loach se è vero che persino un regista come lui, abituato ad affondare le mani nei miasmi della vita ed allergico agli artifici hollywoodiani, questa volta si affida ad un personaggio di fantasia (nel senso che Eric Cantona è una proiezione del protagonista appassionato di calcio e fan del giocatore) per dare vita ad una storia che ripropone gli stilemi del suo cinema ma li arricchisce con un immaginazione ed una leggerezza sconosciuta

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE di Niels Arden Oplev
'Uomini che odiano le donne' è un noir che porta di nuovo alla ribalta l’indagine investigativa, non più funzionale alla sovraesposizione del personaggio principale ma collegamento coerente di elementi apparentemente inconciliabili.

TENDERNESS di John Polson
La cognizione del dolore attraverso i gesti di una quotidianità, sofferta ma indispensabile a reiterare la sensazione di esistenza, altrimenti percepita come vuoto asettico ed impalpabile. Roger Polson dopo una manciata di esperienze dedicate al cinema di genere esordisce in quello d’autore con un opera che deve molto al cinema di Clint Eastwood.

KINATAY di Brillante Mendoza
Ispirato da un neorealismo che riesce a far dimenticare la povertà dei mezzi, "Kinatay" (carneficina), potrebbe essere il fratello meno noto ma non per questo meno efficace di altrettanti noir, con un surplus di verità che soltanto cinematografie distanti da quelle occidentali riescono ad avere. Mendoza usa la notte come le note di una partitura in nero, e attraverso giochi di luce riesce a rendere indimenticabile il volto del male senza spiegarlo ma limitandosi a mostrarlo per quello che è, con immagini che non forzano la realtà, ma allo stesso tempo capaci di diventare l’espressione di quello che non vediamo, dell’abisso che diventa azione concreta, capace di annichilire la materia.

10 commenti:

Fabrizio ha detto...

Alcuni film citati da NICKOFTIME in Italia non sono ancora usciti. Quindi la mia classifica è basata esclusivamente su film usciti nelle sale italiane nel 2009.
10) Il giardino di limoni
9) A serious man;
8) Milk;
7) The Wrestler;
6) Tony Manero;
5) Vincere;
4) Gran Torino;
3) Valzer con Bashir;
2) Bastardi senza gloria;
1) Il nastro bianco.

parsec ha detto...

1-Up
2-Gran Torino
3-Lasciami entrare
4-Knowing-segnali dalfuturo
5-District 9
6-Bastardi senza gloria
7-The reader
8-Uomini che odiano ledonne
9-Sul lago Tahoe
10-Il giardino di limoni
11-Moon
12-Basta che funzioni
13-Amore e altri crimini
14-Nemico pubblico
15-Franklin
16-The wrestler
17-L’era glaciale 3
18-The fantastic Mr.Fox
19-La doppia ora
20-Tutta colpa di Giuda

L.A.R. ha detto...

1) Inglorious Basterds
2) The Wrestler
3) Gran Torino
4) I Love Radio Rock
5) Il nastro bianco
6) A Serious Man
7) Il mio amico Eric (non poteva avere altro numero...)
8) Milk
9) The Reader
10) Vincere

Carmen ha detto...

And the winners areeee:

1) INGLORIOUS BASTERDS (perché alla fine del film ero appagata sotto tutti i punti di vista: recitazione, regia, sceneggiatura, fotografia etc etc).

2) IL NASTRO BIANCO (perché è bellissimo esteticamente, asciutto, angosciante, commovente).

3) GRAN TORINO (Perché il vecchiaccio è sempre un grande: non spreca un'inquadratura e sa come emozionare).

4) VALZER CON BASHIR (perché mi ha fatto conoscere una storia così dolorosa con la leggerezza di un cartone animato. Perché io che piango quasi mai, alla fine ho pianto).

5) TETRO (perché la bravura di Coppola è innegabile e perché, avendolo visto in lingua originale, lo spagnolo rende il film piu' affascinante. Alcune riserve sul finale).

6) IL GIARDINO DEI LIMONI (perché affronta un tema forte con delicatezza. Perché i film mediorientali mi piacciono molto).

7) TONY MANERO (per la cattiveria, il cinismo, l'ignoranza del protagonista. Per la vomitevole scena di lui che defeca sul vestito nuovo dell'amico avversario).

8)VINCERE (perché Bellocchio è uno dei pochi registi italiani capace di farti uscire dalla sala con qualche ricchezza in piu'. E Timi... bravo e non dico altro:-)

9)GIU' AL NORD (perché amo il cinema fvancese-pronunciato con la evve blesa per darmi un tono- e perché ho riso come solo Cagliostro sa farmi ridere).

10)FROZEN RIVER (perché è duro e asciutto, triste e a volte gioioso. Perché credi stia per succedere una tragedia, ma poi non avviene).

11) HOME (Perché amo i film con Isabelle Huppert a prescindere-a lei dedico i miei guanti di pelle rossi).

12) IL DUBBIO (perché alla fine del film si resta assolutamente nel dubbio e nulla è utile per dipanarlo).

13) A SERIOUS MAN (perché mi piace l'autoironia di alcuni ebrei, in questo caso dei Coen).

14) L'ERA GLACIALE 3 (perché è davvero divertente come gli altri due episodi)

15) LA DOPPIA ORA (perché per lo standard italiano è un buon prodotto).

veri paccheri ha detto...

difficile fare una classifica di emrito, dove indicare il migliore film o decidere una graduatoria. piu' semplice indicare tutti i film che secondo il mio gusto 8e aspettative) hanno meritato la mia attenzione in quetso appena concluso anno 2009.

la mia lista per il 2009
up (lo decreto anche come miglior film, nonostante si tratti di animazione)
gran torino (il buon clint non delude mai, qui commuove e fa ridere)
gli abbracci spezzati (pedro, amore mio controverso e irrinunciabile, dopo lotte intestine mi hai conwuistata anche qui)
bastardi senza gloria (perfetto, come dice carmen)
the reader (toccante, lucido, grandissima winslet)
uomini che odiano le donne (una vera sorpresa, per me che di noir ne mastico poco, per me che amo comunque il cinema europeo e che temevo uan trave nordica)
milk (commovente, intenso e necessario. grandissimo penn)
basta che funzioni (allen torna alla grande, in uan vera commedia, come si deve)
il giardino di limoni (la sorpresa dei film d'autore, politicamente scorretto e coraggioso. grandissima attrice protagonista)
tony manero (un pugno nello stomaco, una doppia lettura del film, sul piano della stora dei protagonisti e sul piano più ampiamente socio-politico dell'argentina. grande frutto del torino film festivale)
giù al nord (che ridere, che ridere, che ridere. e senza troppi alambicchi)
revolutionary road (grande apporto attoriale, storia così reale e ben cucita ce fa saltare dalla sedia, almeno a me.)
il curoso caso di benjamin button (menzionato epr al sua grandiosità e per la bravura attoriale. pitt e blanchet, coppia vincente)
l'onda (durissimo, uan parabola sui mali della società)
the wrestler (coraggioso e apprezzabile ritorno di rourke nei panni di un boxeur di strada fallito che si aggrappa alla propria voglia di sopravvivere e risalire la china; fiction e realtà si mescolano nel personaggio.)
nemico pubblico (che bello che è depp, che bravo mann. un po baraccone per certi versi, per altri un po' tirato, ma di alto livello.)
tutta colpa di giuda (film italiano sorpresa, gradita sorpresa.)
franklyn (come perdere la bussola,non capirci niente fino agli ultimi respiri del finale. che magnifico estraniamento)
fuori menù (si ride con leggerezza e spensieratamente, si toccano argomenti non troppo leggeri, con naturalezza)
il grane sogno (placio è ndato aad un paso dal deludermi, ma salvo questo film perchè è una lettura personale del '68 e di una giovinezza impetuosa)
tulpan (poca spesa, molta resa. vero cineme)
amore e altri crimini (noir, commedia, dramma, melò: il tutto in uan confezione essenziale e gradevole)
star trek di jj abrams (io che sono uan profana di star trek ho amato questo baraccone. che divertimento!)
settimo cielo (dalla germania con furore. la terza età che non vuole fermarsi. toccante)
il nastro bianco ( così ben fatto che lascia a bocca aperta. e fa tanto male quello che racconta
garage (dramma sottotono ma di forte resa finale)
sul lago tahoe (dolore e commedia in un film delicato e scorrevole)
un amore all'improvviso (menzionabile per la originalità della storia)

le commedia da quattro stelle per il 2009
funny people
i love you man
giù al nord
soffocare
una notte da leoni
adevntureland
anno uno

delusioni del 2009:
fighting, di dito montiel
tetro - segreti di famiglia, di coppola padre
la ragazza che giocava con il fuoco, il sequel coi buchi..
ricky, uno spreco assoluto

per ora chiudo qui, potrebbero seguire aggiunte :-)

Recenso ha detto...

Anche io ne ho visti pochi, comunque miglior film secondo me Up, poi mi sono piaciuti moon e district 9, anche 500 giorni insieme.

vinile ha detto...

Migliori film del 2009 usciti in italia: all'inizio di questa rubrica però sono stati elencati film che non sono usciti in italia nel 2009.
"Un prophete" è stato anche segnalato come il miglior film (?!?!?!?) Allora vale tutto?

Fabrizio ha detto...

Nonostante sia specificato FILM USCITI IN ITALIA, la nostra punta di diamante NICKOFTIME ci tiene a farci sapere delle sue trasferte nei cinema europei:D

Fabrizio ha detto...

Ovviamente scherzavo:D Nickoftime garantisce con la sua penna acuta e appassionata, delle succulente anteprime, un lusso che pochi blog possono permettersi.

nickoftime ha detto...

Innanzitutto vi ringrazio per i graditi interventi e prendo lo spunto per rispondere a Vinile a proposito di queste classifiche: e' evidente l'equivoco perche' con il mio intervento volevo invitare i frequentatori del sito a stilare le proprie preferenze rispetto ai film del 2009 indipendentemente dal luogo della loro fruizione e con la sola condizione che si tratti di film inediti: con cio' ritengo che ne derivi una scelta meno ingessata (ed infatti sui cinemaniaci il numero dei film selezionati per ogni lista dipende dallo scrivente e non da un numero imposto a priori) ed anche eventuali anticipazioni rispetto ai film che in italia non sono ancora usciti. In fondo e' vero quello che ha detto Vinile...in questo sito vale tutto...l'unica discriminante e' una sincera passione per la settima arte.....

X VINILE: facci sapere le tue preferenze mi raccomando.....

Nickoftime