domenica, novembre 24, 2019

KLAUS - I SEGRETI DEL NATALE


Klaus – I segreti del Natale
di Sergio Pablos
con Jason Schwartzman, J. K. Simmons, Rashida Jones
Spagna, 2019
genere, animazione
durata, 98’


Nuovo film d’animazione targato Netflix, “Klaus – I segreti del Natale” di Sergio Pablos, fa entrare in anticipo nello spirito natalizio.

Jesper è un giovanissimo postino che tenta di essere addestrato all’accademia postale, il cui direttore è il padre, ma che, approfittando di questo legame, fa tutt’altro e viene etichettato come il peggior studente, non in grado di svolgere i compiti a lui assegnati. Per punirlo, ma anche e soprattutto per farlo riflettere e crescere, il padre lo invia su un’isola ghiacciata al circolo polare artico, Smeerensburg, che si fonda, secondo quanto dicono gli abitanti stessi, su rivalità, faide e lotte. Qui dovrà riuscire a consegnare 6000 lettere, dopodiché potrà tornare a casa. Dopo un’accoglienza tutt’altro che calorosa, Jesper capisce che il suo compito non sarà facile dal momento che le persone, odiandosi, non hanno la minima intenzione di scambiarsi parole, figuriamoci lettere. Ma tutto cambia grazie ad un caso fortuito: un bambino in cerca di compagnia e di divertimento, un’insegnante locale inizialmente amareggiata e soprattutto Klaus, un misterioso falegname che vive da solo in una capanna piena di giocattoli di legno da lui stesso fabbricati. Grazie all’incontro con l’anziano Klaus, Jesper ritrova la speranza e crea qualcosa di magico e unico a Smeerensburg.

Si tratta di una storia di finzione sul mito di Babbo Natale, impersonato, in questo caso, dal silenzioso Klaus, ma è una rivisitazione diversa dalle classiche storie. Al di là di alcuni luoghi comuni legati al Natale e alla figura di Babbo Natale, tutto è reso in maniera “naturale” e semplice. E’ ovvio pensare di donare ai bambini dei giocattoli la mattina di Natale, è ovvio fabbricarli per loro ed è ovvio rimanere a guardarli mentre, soddisfatti, scartano i rispettivi pacchi scoprendo all’interno proprio ciò che desideravano di più.

Il personaggio di Jesper è, involontariamente, un aiutante di Klaus e, come nella maggior parte delle volte, il suo modo di vivere e di vedere il mondo cambia radicalmente nel momento in cui incontra il vero protagonista ed entra in contatto con lo spirito (magico) del Natale.Un’animazione che rimanda ai classici disegni animati del passato, ma che, nella sua semplicità, dimostra di essere all’altezza del compito.

I presunti “nemici” dei protagonisti non vengono sconfitti, non ci sono guerre e faide, ma vengono semplicemente sopraffatti da un clima e da uno spirito positivo che non può che cambiarli.Insomma quello che, alla fine, viene fuori da “Klaus” non è tanto il come è nata la leggenda di Babbo Natale, ma quanto piuttosto il fatto che deve essere la bontà a prevalere in qualsiasi scelta. Bisogna mettere da parte l’odio e volersi bene, non soltanto a Natale. Se poi, al profondo e bellissimo messaggio, sommiamo la nostalgia per la “vecchia” animazione tradizionale e la simpatia del personaggio di Jesper (che in italiano è doppiato da un esilarante Marco Mengoni), la ricetta per il film d’animazione perfetto per questo Natale è pronta.
Veronica Ranocchi

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