mercoledì, aprile 15, 2009

Io & Marley

di Ethan

Io & Marley è adatto quasi esclusivamente a chi vive in costante crisi di astinenza da animali, e attacca a piangere anche solo davanti alla foto di un cucciolo. Nella versione cinematografica del best seller di John Grogan sulla sua vita insieme a un labrador, manca un ingrediente fondamentale: l'originalità dell'eroe canino. (attenzione si svela qualcosa del finale... ndr)

Quella specie di Terminator caldo e peloso, infatti, non è molto diverso da qualsiasi altro cane capace di devastare una casa o di ingurgitare ogni cosa.
La scelta (più o meno obbligata) di far interpretare Marley da una serie di replicanti di età diverse (una specie di Io non sono qui canino) gli toglie ogni tratto di personalità, di carattere, che non siano generici guaiti o moine. Senza questo cruciale pizzico di anima, il film diventa così un Beethoven meno comico e meno splatter.
Non resta che abbandonarsi all'unica certezza offerta dal film: prima che Marley spicchi il volo per la grande spiaggia dei cani che sta in cielo, ogni tappeto della casa sarà completamente devastato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' incredibile come film insulsi come questo possano far breccia su un pubblico così vasto e trasversale. Totalmente privo di una qualsivoglia drammaturgia il film ha uno scarto solamente nel finale quando si fa leva sulla sensibilità degli spettatori in maniera a dir poco ricattatoria e per nulla preparata da quanto è successo in precedenza. Il rapporto cane padrone è praticamente inesistente ed il canide è ridotto a semplice spettatore di una commedia umana più che scontata. Jennifer Aniston nel frattempo ci mostra gli interventi chirurgici che le hanno cambiato faccia mentre Wilson è lasciato da solo a guidare una nave che fa acqua da tutte le parti.

un saluto
nikoftime