giovedì, marzo 04, 2010

Film in sala dal 5 marzo 2010

Alice in Wonderland
( Alice in Wonderland )
GENERE: Fantasy, Avventura
ANNO PROD: 2010
NAZIONALITÀ USA
REGIA: Tim Burton

Crazy Heart
( Crazy Heart )
GENERE: Drammatico, Musical
ANNO PROD: 2009
NAZIONALITÀ USA
REGIA: Scott Cooper

Diamond 13
( Diamond 13 )
GENERE: Azione, Poliziesco, Thriller
ANNO PROD: 2009
NAZIONALITÀ Belgio, Francia, Lussemburgo
REGIA: Giles Behat

L'amante inglese
( Partir )
GENERE: Drammatico, Romantico
ANNO PROD: 2009
NAZIONALITÀ Francia
REGIA: Catherine Corsini

Revanche - Ti ucciderò
( Revanche )
GENERE: Drammatico
ANNO PROD: 2008
NAZIONALITÀ Austria
REGIA: Götz Spielmann

Shutter Island
( Shutter Island )
GENERE: Thriller
ANNO PROD: 2009
NAZIONALITÀ USA
REGIA: Martin Scorsese

6 commenti:

Fabrizio ha detto...

Mi attira questo Revanche, ne sapete qualcosa?

parsec ha detto...

è un film austraico del 2008, ha fatto il giro dei film festivals vincendo un casino di premi. E' piaciuto molto in tutto il mondo. Ha concorso come miglior film straniero agli oscar 2009. La locandina originale del 2008 è decisamente più bella.Thriller dramma, boschi, vendetta, senso di colpa.

nickoftime ha detto...

Certo, Fabrizio, si tratta di un noir che secondo le mie informazioni dovrebbe essere degno di visione...malavita, prostituzione ed immigrazione in uno scenario, quello austriaco, solitamente poco avvezzo a questo tipo di "deviazioni"....m sembra che l'anno scorso sia stato candidato all'Oscar come miglior film straniero ma potrei sbagliarmi....

rispetto agli altri film in uscita ho visto "Crazy Heart" che consiglio a chi ama il grande attore americano...la storia (di caduta e redenzione) abbastanza risaputa sembra fatta su misura per la performance attoriale ma bisogna dire che Bridges sfrutta questa liberta' calandosi nel personaggio della star musicale in declino senza forzare i toni ed utilizando la chitarra ed anche la voce come fosse un esperto del mestiere..forse proprio questo ha attirato l'attenzione dell'Accademy verso un film cosi' "piccolo"....c'e' da aggiungere che anche Maggie Gyllenhaal con naturale intensita' riesce a rendere significato un personaggio femminile che non vive della luce riflessa del suo contraltare maschile.....

...."Shutter Island" e' un film di Scorsese e con Leonardo Di caprio, che alla stregua di Eastwood sara' destinato a dividere i fan del grande regista...ed in piu' c'e' di mezzo il noir, genere con il quale e' sempre difficile confrontarsi.......

...ma questa settimana il mio preferito e' "L'amante inglese" della regista francese Catherine Corsini, con K Scott Thomas, che abbiamo lasciato con l'interpretazione piu' importante dello scorso anno ("Ti amero' per sempre") e Sergi Lopez, attore francese eclettico ma rimasto in secondo piano nonostante una serie impressionanti di performance ....il film dovrebbe essere una storia di "amour fou" il cui modello dovrebbe essere addirittura uno dei vertici del genere, ovvero La femme d'à côté (la signora della porta accanto) di Francois Truffaut...speriamo bene.....

....mi lascia piu' perlesso per il manierismo degli ultimi lavori l'ennesima fantasmagoria firmata Tim Burton che adatta al suo stile un classico come Alice nel paese delle meraviglie....come al solito accanto a lui J Deep che speriamo abbia smaltito la sbornia gigionesca del merchandising piratesco......

buona visione...e fateci sapere

parsec ha detto...

Visto Shutter Island. Onestamente non ci si può scostare dalla stroncatura. Ma insisto sulla volontà di non buttare via tutto, soprattutto due ore della mia vita passate al cinema - al Reposi fanno anche l'intervallo! - e salvo il lavoro di resistenza che ho fatto in sala. Molte cose del film mi sono piaciute, più di tutto i suoi difetti.

veri paccheri ha detto...

@parse: "Molte cose del film mi sono piaciute, più di tutto i suoi difetti."
quali cose ti sono piaciute?
cosa intendi dire quando scrivi che ti sono piaciuti proprio i difetti?
difetti rispetto a cosa?
perchè se le cose che ricordi ti sono piaciute, per te potrebbero essere pregi, ed invece li chiami difetti.
uof, mi sono incasinata :-) eheeheheheh ciao

parsec ha detto...

L'accumulo di cliché, la ridondanza stilistica, la barocchissima composizione scenica, l'esagerazione della fotografia e della musica, l'interpretazione da b-movie di Di Caprio. Mi è piaciuto perché mi è sembrato di essere immersa in un'antologia approssimativa del cinema noir. Purtroppo manca la carica emotiva nel finale, là dove dovrebbe esserci un abisso oppure una vetta c'è invece una linea piatta. Per accumulo i difetti fanno il giro e diventano accettabili. Come il Carlino, hai presente quel cane dalla bruttezza talmente straordinaria che proprio per questo non può più fare parte della categoria dei brutti. Come Frank Ribéry, il calciatore francese che non puoi dire che sia brutto, è fuori catalogo, mentre rientra benissimo nella categoria degli stronzi. Frank, non venire in vacanza a Firenze, rischi che la faccia ti torni normale.