martedì, ottobre 27, 2020

PALM SPRINGS - VIVI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI

Palm springs – Vivi come se non ci fosse un domani

di Max Barbakow

con Andy Samberg, Cristin Milioti, J.K. Simmons

USA, 2020

genere: commedia, fantastico, sentimentale

durata: 90’

Complice, in parte, anche la situazione attuale che tutti ci siamo trovati costretti a vivere, “Palm springs” può essere considerato il film del momento.

La rom com, ambientata all’interno di un loop temporale con protagonisti Andy Samberg e Cristin Milioti, che ha destato interesse fin dalla sua uscita al Sundance e si è riconfermato al Festival del cinema di Roma, funziona e continuerà a funzionare.

La base è già vista: il loop temporale, appunto. Ma è lo sviluppo a colpire e riuscire ad arrivare al cuore dello spettatore nella maniera più efficace.

Nyles è intrappolato nel tempo e costretto a rivivere costantemente la giornata del 9 novembre che vede al centro il matrimonio di un’amica della fidanzata e, a causa di una serie di incidenti di percorso, trascina con sé anche la sorella della sposa, Sarah. I due si ritroveranno, quindi, insieme all’interno di quella che diventerà a tutti gli effetti un’avventura, con momenti esilaranti e momenti più tristi, momenti di serenità e momenti di tristezza.

Max Barbakow, il regista, e Andy Siara, lo sceneggiatore, confezionano un prodotto che inizia in medias res con un personaggio consapevole di quello che gli sta succedendo e che per spiegarlo all’altro personaggio fa riferimento ad altre situazioni analoghe viste nei film. Il tutto confezionato ad hoc riprendendo lo stile e i caratteri tipici del genere e adattandoli e plasmandoli nella maniera più efficace possibile.

Nyles e Sarah non sono i classici personaggi incastrati nei loop temporali, ma sono persone vere che si pongono degli interrogativi e che cercano di capire. Anche se apparentemente Nyles sembra fregarsene di tutto questo e accettare passivamente il susseguirsi incessante degli eventi, in realtà pone di fronte a Sarah delle problematiche reali. “Il dolore esiste ed è reale” è solo uno dei tanti insegnamenti che lo strampalato protagonista dà alla sua partner, attraverso un modo di fare più canzonatorio e irriverente rispetto a quello preoccupato e serio della ragazza che fin da subito cerca di trovare una soluzione. Finalmente siamo di fronte a due personaggi che reagiscono come reagirebbe chiunque altro, prendendo decisioni che, giuste o sbagliate che siano, sono le medesime scelte che ogni persona potrebbe prendere trovandosi in una situazione del genere.

Degne di nota le interpretazioni dei due attori protagonisti che, grazie ad un’espressività e una chimica perfette, non sbagliano mai i tempi e danno vita a due personaggi che non si possono non amare ed apprezzare in ogni scelta. Non ci si riesce a schierare da una parte o dall’altra, ma si fa il tifo per entrambi fin dall’inizio nella speranza che quella scintilla, chiara e lampante fin dal primo istante, scatti veramente. Ed è qui che si fondono insieme due generi che danno vita ad uno dei film, se non addirittura il film più riuscito di questo 2020.

Dai colori accesi alle location fresche, dai dialoghi frizzanti e pungenti ai personaggi caratterizzati al punto giusto “Palm springs” è un susseguirsi di elementi positivi.

Sarà il periodo, sarà il momento storico, saranno tanti fattori, ma un po’ di sane risate (sempre al posto giusto e al punto giusto, senza mai esagerare, cadere nello scontato o nel volgare) e un pizzico di “magia” e amore sembrano essere la ricetta giusta per approcciare un pubblico che ha bisogno di svagarsi.


Veronica Ranocchi

2 commenti:

In The Mood For Cinema ha detto...

Praticamente ha convinto tutti all'unanimità o quasi, quindi va recuperato sicuramente.

nickoftime ha detto...

Assolutamente sì! Ora, poi, sembra essere disponibile anche su Prime, quindi direi che è l'occasione giusta! -Veronica