Love and monsters
di Michael Matthews
con Dylan O’Brien,
Jessica Henwick, Michael Rooker
USA, 2020
genere: avventura, commedia,
azione, fantascienza
durata: 109’
Avventura e commedia in
un mix più che riuscito. Questo è “Love and monsters”, disponibile su Netflix e
candidato ad un premio Oscar, quello per i migliori effetti speciali.
Il protagonista di questa
storia post apocalittica è Joel, un giovane che ha perso la propria famiglia, rimasta
uccisa dai più grandi nemici del pianeta, dei mostri con sembianze di insetti
giganti, in grado di uccidere, schiacciare e distruggere in un attimo chiunque.
Tutto ha avuto inizio con
il tentativo da parte degli uomini di lanciare dei missili contro un meteorite
che avrebbe dovuto colpire la Terra. Le radiazioni scaturite da ciò hanno
geneticamente modificato insetti e animali e trasformandoli in mostri letali e
spietati.
Joel, dopo aver visto
morire, sotto i propri occhi, entrambi i genitori, viene salvato da un gruppo
di giovani che lo portano nella loro colonia, una sorta di bunker sotterraneo.
Qui, unico single e poco avvezzo al combattimento perché terrorizzato, tra un
disegno e l’altro, medita di rivedere la sua amata Aimee con la quale riesce ad
avere una breve conversazione radiofonica scoprendo che si trova a 150 km da
lui. Deciso ad andare da lei, Joel lascia la colonia, nello scetticismo generale,
e inizia una vera e propria avventura durante la quale incontrerà prima di tutto
il fidato cane Boy, ma anche altre persone in grado di aiutarlo, spronarlo e
dargli i giusti suggerimenti per tentare di sopravvivere.
Un’avventura, all’insegna
della sopravvivenza, ma sempre con la giusta dose di ironia. È praticamente
impossibile non immedesimarsi nel protagonista Joel (il simpatico Dylan O’Brien,
star della serie Teen Wolf e già “avvezzo” a storie del genere, come “Maze
Runner”). La sua decisione di recarsi da Aimee è perfettamente condivisibile,
così come tutti i suoi timori e le sue paure che lo rendono un essere umano in
tutto e per tutto. E anche tutti i personaggi che incontra sono, in qualche
modo, “umanizzati” dalla sua presenza.
Non ha super poteri, né
una personalità in grado di contraddistinguerlo rispetto agli altri. Ma anche se
non apporta niente di particolarmente nuovo e innovativo al panorama
cinematografico, Joel è uno dei classici personaggi con i quali è impossibile
non empatizzare immediatamente.
Stessa cosa dicasi per l’intero
film, la cui storia è la “classica” avventura alla ricerca dell’amata con
ostacoli lungo la strada da sconfiggere e superare. Ma nonostante questo “Love
and monsters” è una boccata d’aria (che è poi anche la condizione di Joel) in
un panorama dove, al momento, la ricerca spasmodica di originalità diventa
talvolta eccessiva. È vero che esistono già altri film post apocalittici, è
vero che l’avventura di Joel è già stata sviscerata in tantissimi altri modi,
ma è vero anche che ogni tanto è necessario staccare la spina e guardare tutto
da un’altra prospettiva. Ed è quello che ha fatto, in modo particolare, il
comparto tecnico. A colpire, infatti, sono gli effetti speciali veramente ben
riusciti e mai all’eccesso in grado di essere più che veritieri. Chissà che non
sia la sorpresa di questi Oscar 2021… Anche se la concorrenza, nella categoria,
è spietata “Love and monsters” può provare a dire la sua. O magari può provarci
in un’altra occasione, ammesso che ci possa essere un seguito della storia!
Veronica Ranocchi
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