giovedì, gennaio 29, 2009

IL CITTADINO SI RIBELLA - ITALIA 70 - IL CINEMA A MANO ARMATA (10)

il cittadino si ribella (decima puntata)

IL CITTADINO SI RIBELLA (1974)
Regia: Enzo G. Castellari
Cast: Franco Nero - Giancarlo Prete - Renzo Palmer - Barbara Bach - Renata Zamengo - Nazzareno Zamperla - Massimo Vanni - Romano Puppo.

TRAMA: L'ingegner Antonelli vittima di alcuni atti criminali, vista l'impotenza delle forze di polizia decide di farsi giustizia da solo.

IL FILM: In una Genova sempre più pericolosa vive l'ingegner Carlo Antonelli (Franco Nero) un uomo tranquillo e rispettoso delle leggi.
Antonelli conduce una vita agiata, ha una sua attività imprenditoriale, vive in una casa confortevole ed è fidanzato con la bella Barbara (Barbara Bach).
La sua tranquilla esistenza viene però turbata dalla "visita" dei ladri nella sua abitazione.
I delinquenti non si limitano a rubare, ma devastano la casa e come ulteriore offesa pisciano su tappeti e divani.
Come se non bastasse, mentre si trova in un uffico postale, il povero ingegnere viene aggredito, derubato e preso in ostaggio.Antonelli stanco dell'immobilismo delle Forze dell'ordine e sopratutto delle risposte che riceve dal commissario di polizia (Renzo Palmer) che dovrebbe seguire il suo caso, decide che è giunto il momento di farsi giustizia da solo.
Per addentrarsi negli oscuri labirinti della malavita chiede aiuto a Tommy (Giancarlo Prete) un piccolo ed insignificante delinquente.

IL COMMENTO: Enzo G. Castellari con questa pellicola affronta un tema assai caro al cinema poliziesco italiano dell'epoca: l'impotenza delle forze di polizia di fronte alla criminalità dilagante.
IL CITTADINO SI RIBELLA è il classico film da "maggioranza silenziosa" e non fa niente per nasconderlo, anche se Castellari tenta di dare una nobile radice ideologica al buon cittadino che si trasforma in giustiziere, a supportare questa tesi sono presenti nel film almeno due elementi:
1. in casa dell'ingegnere Antonelli compare, appeso al muro, un manifesto partigiano che incita alla rivolta;
2. Antonelli durante un colloquio con il suo avvocato ricorda le gesta eroiche di suo padre che si ribellò ai nazifascisti.
Il film è gradevolissimo, il regista alterna scene di azione di grande impatto e drammi psicologici sullo sfondo di una Genova che con le sue strade strette e il suo imponente porto si presta benissimo allo scopo.
Indimenticabile l'ultima sequenza del film, dove un Franco Nero amareggiato, ritrova il sorriso ascoltando un cittadino che in questura minaccia di farsi giustizia da solo se l'ennesima aggressione da lui subita resterà impunita.
A 35 anni di distanza, questo film, purtroppo, in Italia è ancora di scottante attualità.

NOTIZIE-CURIOSITA': Al regista Enzo G. Castellari per girare alcune scene nei famosi CARRUGI di Genova fu "consigliato" di non rivolgersi alla polizia municipale per chiedere i permessi necessari, in quanto la presenza di forze dell'ordine e sopratutto la chiusura di alcune strade avrebbero potuto nuocere alle "attività" di alcuni residenti.
Il regista per ottenere il "permesso" di girare le scene si rivolse quindi a DON VINCENZO PUMMAROLA, anziano boss del quartiere che garantì al regista tutta la collaborazione necesessaria alla realizzazione del film, mettendo a disposizione anche gli uomini necessari per bloccare le vie di accesso alle strade durante le riprese, ottenendo in cambio la promessa che le forze dell'ordine non si sarebbero presentate sul posto.
IL CITTADINO SI RIBELLA è uno dei polizieschi più visti dell'epoca con un incasso di 1 miliardo e 700 milioni di lire, nel 1974!!!
Il film fu accolto male dalla critica, stroncato da LA STAMPA e IL MESSAGGERO, molto più benevolo IL GIORNO.

per saperne di piu'

(Fabrizio Luperto)

3 commenti:

veri paccheri ha detto...

fichissimo, come sempre. che storia quella dei permessi... :-)

Ordel ha detto...

Grandisimo film de Castellari, en especial me gusta la Colonna Sonora de GUIDO & MAURIZIO DE ANGELIS y el tema "GOODBYE MY FRIEND".

-Gerardo-

Anonimo ha detto...

Continuo a leggerti con un certo interesse perchè trasudi passione per il genere. Essa si sublima nel contrasto delle tue affermazioni "il film è gradevolissimo" e "Nero amareggiato, ritrova il sorriso ascoltando un cittadino che in questura minaccia di farsi giustizia da solo". Ti piace proprio. Attualissimo: "vista l'impotenza delle forze di polizia decide di farsi giustizia da solo". Ti invidio.