domenica, dicembre 09, 2018

LA PRIMA PIETRA


La prima pietra
di Rolando Ravello
con Corrado Guzzanti e Kasia Smutniak
Italia, 2018
Commedia
durata, 77'


“La prima pietra” è il classico film che non ti aspetti: entri in sala quasi titubante sperando non sia il solito cinepanettone ed esci con la consapevolezza di aver appena visto una commedia brillante dai risvolti sociali. L’ultimo lavoro del regista Rolando Ravello (tanto cinema come attore e già visto alla regia in “Tutti contro tutti” e “Ti ricordi di me?”) è in tal senso forse la sorpresa più grande della programmazione di questo Natale 2018; una pellicola che pone l’accento sui pregiudizi e la paura verso l’altro che quotidianamente tutti noi teniamo nascosti nel nostro animano, ma che prima poi rigurgitiamo quando meno è il momento.
La narrazione scorre veloce ed incessante, con diversi colpi di scena che si susseguono mentre uno ad uno i veli della bella facciata messa in piedi dai protagonisti viene meno. Lo stile è molto simile alla scuola di pensiero di Checco Zalone: un lungometraggio divertente che fa fare allo spettatore quella risata dal sapore acro che lascia più pensieri che certezze.

Tutto inizia con un gesto, il lancio di una pietra che si infrange contro la vetrata di una scuola; sarebbe stato un episodio come un altro, una delle tante bravate che avvengono negli istituti se non fosse per il fatto che a compiere il gesto è un bambino di origine arabe. 
Al preside (Corrado Guzzanti) l’arduo compito di gestire la spinosa situazione fra una recita di Natale che incombe ed una coppia di bidelli inferociti colpiti dal masso e dalle schegge dei vetri.

Quello che viene fuori è un processo collettivo dove nessuno è innocente e tutti sono colpevoli…emblematica la scena finale con la recita che inizia e la rissa che imperversa nel teatrino.
“La prima pietra” è questo e molto di più: una commedia intelligente, un attacco alla mediocre integrazione (culturale, religiosa, territoriale, …) che mettiamo in scena nella nostra quotidianità
Lorenzo Governatori

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