domenica, giugno 07, 2009

TERMINATOR the Salvation

Sono dell’idea che di fronte al proliferare di un cinema che ricicla se stesso e confida nel richiamo di titoli che appartengono all’immaginario cinefilo si debba organizzare una critica che prenda in considerazione il film per quello che è, cercando di dimenticare le paretele che lo legano ai famosi capostipiti, al fine di evitare condizionamenti che quasi sempre finiscono, nel bene o nel male per pregiudicare un analisi oggettiva di quello che stiamo guardando. Con questo approccio ho cercato di avvicinarmi all’ultimo film della famosa saga, e devo dire che “Terminator the salvation” rappresenta il punto finale di un trend che inizia con le caratteristiche di un fenomeno di nicchia e progressivamente si trasforma in un solido blockbuster che ha smesso di confrontarsi con le paure del proprio tempo ma in compenso ha rafforzato i legami con le abitudini di uno spettatore prettamente anaffettivo e sempre meno avvezzo a discorsi sui paradossi temporali.
Detto questo va riconosciuto al film il merito di presentare un apparato visuale completamente rinnovato a partire dalla fotografia, desaturata dei colori primari e con una prevalenza di grigi e neri che rendono evidente il senso di morte di un mondo che si è appena risvegliato dalla sua Apocalisse ed una scenografia che riesce nel difficile compito di dare vita al mito, coniugando il racconto delle origini (la terra ai tempi della resistenza) con l’evoluzione che il cinema ha raggiunto in termini di tecnologia ed effetti speciali. Così grazie anche ad un uso calibrato degli effetti sonori (funzionali all’idea di un esistenza dominata dalle macchine), che annunciando l’arrivo del nemico aumentano la sensazione di accerchiamento dei ribelli, il film è continuamente in bilico tra una nuova età della pietra (gli ambienti in cui si rifuggiano i ribelli, quasi sempre ricavati dal paesaggio naturale e privi di qualsiasi confort, l’endemica mancanza di cibo, ed anche il sottomarino su cui viaggia il comando della resistenza, in tutto simile a quelli usati nell’ultimo conflitto mondiale) ed un presente ipertecnologico (dalle motociclette che spuntano dalle gambe di mezzi da combattimento antropomorfici, ai robot che sembrano dei Trasformers fino al laboratorio in cui Skynet ordisce la conquista della terra) mentre gli eroi che lo attraversano hanno sulla faccia i segni di un cedimento che tarda ad arrivare. Una ricchezza di mezzi e fantasia messi a disposizione di un regista che spreca poche inquadrature (solamente quelle dedicate ai siparietti sentimentali in cui mogli ed amanti si concedono il loro momento di gloria), filma senza confusione e permette allo spettatore di rendersi conto delle dinamiche dei combattimenti e una volta tanto di appassionarsi ai solitamente tediosi insegumenti.Un panorama di tal genere, dominato dalla magnificenza dell’apparato e dall’abilità del suo demiurgo finisce inevitabilmente per mettere in secondo piano la presenza di attori come Christian Bale, dopo Batman ancora una volta in un ruolo da finto protagonista,e Sam Worthington, un tipo tosto e con la faccia giusta per questo tipo di film (ed infatti sarà anche in Avatar di James Cameron) e non fa pesare un casting femminile con attrici del calibro di Bonham Carter e Bryce Dallas Howard completamente fuori parte. Ma allora direte voi direte vale la pena assistere ad un film che praticamente non aggiunge niente di rilevante a quanto già sapevamo a proposito di John Connor e della sua famosa resistenza? Certamente si, se quello che volete sono due ore di pura azione, no se al cinema chiedete qualcosa in più.

14 commenti:

Christian ha detto...

Dopo la delusione di "Star trek", avevo quasi pensato di lasciar perdere quest'altro tentativo di rivitalizzare una franchise che forse ha già detto tutto quello che aveva da dire. Soprattutto pensando che il film è opera del regista dei due "Charlie's angels"! Ma se dici che in fondo qualcosa di buono c'è, magari proverò anche ad andare a vederlo, pur senza aspettarmi nulla di particolare...

parsec ha detto...

direi senza aspettarti nulla... e basta.
Noia totale. Solo esplosioni e deserto. Era più vivo Star Trek. Manca del tutto la cupezza che si era intravista nei flash-forward di T1 e T2

nickoftime ha detto...

Ciao,
secondo mè è questo l'unico modo di andare a vedere un film come questo e ti dico che da questo punto di vista il film mi ha addirittura sorpreso.
Inoltre credo che solo il grande schermo possa valorizzare le qualità di questo film

nickoftime ha detto...

Parsec:
come dicevo nella premessa il confronto con gli epigoni rischia di condizionare il giudizio su questo genere di operazioni che a mio avviso sono fatte quasi esclusivamente per motivi commerciali e per mancanza di idee.

Matteo Porretta ha detto...

però per quanto uno possa sforzarsi di considerare il film come opera indipendente e chiusa in sè, se i primi film della saga sono t1 e t2, la tentazione di commentare è forte.
hai fatto bene ad indicare la via dal cinema di nicchia al blockbuster, si comprende meglio il valole dell'operazione che è stata fatta con salvation.

ethan ha detto...

L'unica scena appasionante è un inseguimento. Il resto della storia è una faticata e anche i Terminator sembrano di aver bisogno di batterie nuove e di un cambio d'olio. Cast sottotono. Ho fatto una bella risata quando compare la versione digitalizzata di Arnold Schwarzengger.

nickoftime ha detto...

Matteo Porretta:
ciao Matteo,
ovvimanente la mia era una dichiarazione di intenti, dopodichè mi rendo conto che è difficile estraniarsi completamente da un passato così importante.
un saluto

Ethan:
ciao,
pensa che a me l'esercito di Skynet non è dispiaciuto per nulla e che all'apparizione di Swarzy, di cui ero completamente all'oscuro mi sono pure emozionato.

Per riallacciarmi a quello di cui scrivevo a Matteo, è possibile che ad influenzare il mio giudizio sia stata la delusione per gli altri Blockbuster finora usciti..tanto per dire di quanto sia difficile giudicare un opera senza condizionamenti esterni.

Per quanto riguarda Bale, un attore che a me piace molto, doppia la prova di Batman: the dark night, sempre un gradino al di sotto delle aspettative, ma dipende più che altro dalle dinamiche di questo genere di cinema che in generale tende a normalizzare le interpretazioni degli attori protagonisti.

ti saluto

CyberLuke ha detto...

Brutto.
Aldilà di ogni possibile redenzione.
Brutta la storia, brutto lo script, brutte la maggior parte delle interpretazioni, brutta la colonna sonora, brutto, bruttissimo il montaggio.
Dall'autore di una perla come Charlie's Angels non ci si poteva aspettare di più, d'altra parte.
Affidare a lui un soggetto come Terminator è stato un crimine da pena capitale.

nickoftime ha detto...

Ciao CyberLuke,
questo dimostra la professionalità del mio pusher personale...che ci devo fare può essere che dipenda dai recenti trascorsi (star treck, Angeli e demoni, Wolverine)ma come film d'azione mi è piaciuto...

un saluto

CyberLuke ha detto...

Sono contento per te. ;)
Del resto, Angeli e Demoni, pur con tutti i suoi limiti di verosimiglianza, mi è piaciuto e neanche poco, giusto per citare qualcosa di recente.
Poi, sai, è anche questione di aspettative: e da questo T4 mi aspettavo molto, forse troppo.

Pennywise ha detto...

Saluto tutti, in particolare Nickoftime, concordo con lui sul film, è un buon film di azione, non è di sicuro un capolavoro ma si fà guardare senza annoiare, il che è già una gran cosa visto quello che si vede in giro. La "perla" citata da CyberLuke si dovrebbe nascondere meglio nella sua conchiglia perché non regge davvero il confronto. Mi sembra di notare che qualcuno forse non ha capito che si tratta di un prequel, quindi la versione digitalizzata di Swarzy, a mio parere, ci stava, senza stonare.
Per ora mi fermo qui...alla prossima.

nickoftime ha detto...

Ciao Pennywise,
è un piacere averti nel nostro blog...è un film che qui non ha trovato consensi ma che io salvo proprio perchè esprime le qualità di un blockbuster d'azione...e poi anche a me la scena di Swarzy è decisamente piaciuta...de gustibus

un saluto e.....
torna a trovarci

parsec ha detto...

ma allora si dovrebbe salvare anche Star Trek come blockbuster d'azione... (e infatti io lo salvo) o no?

nickoftime ha detto...

Parsec:
non essendo un fan della saga ho approcciato il film come Blockbuster d'azione e come tale l'ho trovato appesantito dal suo proposito di ridisegnare un mondo aggiornandolo ai gusti delle nuove generazioni....

un saluto