mercoledì, giugno 11, 2008

Film in sala da giovedì 12 giugno

E venne il giorno
regia: M. Night Shyamalan
genere: Fantascienza
prod.: USA, India

Noi due sconosciuti
regia: Susanne Bier
genere: drammatico
prod.: USA, Gran Bretagna

Un amore di testimone
regia: Paul Weiland
genere: commedia
prod.: USA, Gran Bretagna

14 anni vergine
regia: Christian Charles
genere: commedia
prod.: USA, Sudafrica, Italia

Feel the Noise - A tutto volume
regia: Alejandro Chomski
genere: drammatico
prod.: USA

La notte dei girasoli
regia: Jorge Sánchez-Cabezudo
genere: drammatico
prod.: Spagna, Francia, Portogallo

Postal
regia: Uwe Boll
genere: azione
prod.: USA, Canada, Germania

Tutto torna
regia: Enrico Pitzianti
genere: drammatico
prod.: Italia

4 commenti:

Anonimo ha detto...

un amore di testimone: commedia romantica insipida, un amore di testimone può fare piacere a chi ha considerato il matrimonio del mio miglior amico il miglior film di tutti i tempi. il pubblico più esigente invece si annoierà a vedere questo scontato film su un newyorchese che si rende conto di essere innamorato della sua miglior amica proprio quando lei sta per sposare uno scozzese. l'ambientazione celtica del finale del film e un paio di gag divertenti, ma non memorabili, non sono abbastanza per chi non è un amante delle commedie sdolcinate.
p.s. orribili i soliti ridoli omofobici in sala

Anonimo ha detto...

noi due sconosciuti: susanne bier non sbaglia un colpo. un film senza zuccheri, carboidrati e grassi saturi. da vedere

Anonimo ha detto...

la notte dei girasoli è un noir, ma è anche un film che si basa sui personaggi, a metà strada tra il thriller e il film drammatico. l'opera prima di sànchez-cadezudo ruota attorno a otto personaggi e alle loro reazioni di fonte a un evento drammatico. non ci sono buoni e cattivi, ma solo otto persone e la loro umanità. il film non ha grandi pretese se non quella di darci qualche spunto di riflessione sulla violenza, sulla solitudine, sull'incomunicabilità, ma anche sull'agonia di un mondo rurale che sembra destinato a scomparire.

Anonimo ha detto...

14 anni vergine: il cinema indipendente cerca di entrare nel mercato degli adolescenti. sam è un ragazzo insicuro che comincia a raccontare bugie per diventare popolare, ma come nel peggio degli incubi le balle che ha inventato cominciano ad avverarsi. il film abbandonale tinte pastello dei classici film per adolescenti in favore di colori più forti, ma quello che ne viene fuori alla fine sembra un pinocchio adatto per giovani grunge.