sabato, luglio 07, 2012

W.E

Il personaggio di Wallis Simpson, la donna che lasciò gli inglesi senza il loro re è di quelli che piacciono alla ragazza italoamericana. Umili origini e determinazione da vendere Wallis fu in grado di realizzare  quello che altre donne anche più belle ed importanti di lei non riuscirono a fare, e cioè abbattere le convenzioni ed il lignaggio di una tradizione millenaria per coronare il sogno d'amore con il suo regale compagno. Una scalata al successo lontana dai palcoscenici dello spettacolo e dell'intrattenimento ma simile, nell'immaginario di un sogno molto americano, a quello della giovane giovane sconosciuta che più di ventanni fa si mise in testa, riuscendoci, di diventare un icona del panorama musicale e non solo.

Un transfert che a Madonna era già riuscito con l'interpretazione di un altra prima donna venuta dal nulla ed assurta agli altari della cronaca come Evita Peron. Nel film musicale di Alan Parker come in quello da lei diretto in coabitazione con Alex Keshishan ritroviamo quel gusto decadente ed un pò algido che si contrappone all'anima più selvaggia di un artista sempre attenta a rivitalizzare la propria stella. Così pur nella struttura binaria che fa coincidere  passato e presente attraverso il personaggio di Wally Winthrop una donna insoddisfatta del proprio matrimonio ed ossessionata dalla figura della romantica donna americana, non è difficile intuire che l'interesse di Madonna sia tutto dalle parti di Albione, e che i tormenti melò di una moglie contemporanea siano più che altro il modo che la sceneggiatura ha trovato per poter parlare dell'aristocratica protagonista. Un ritratto onesto che però non diventa mai tale perchè mancante degli approfondimenti necessari a costruire il personaggio che sta dietro alla storia. Quello che conta per Madonna è il fatto di potersi approppiare di un mondo che ancora la respinge ricordandogli le proprie origini ed a cui risponde con una messinscena che non subisce alcuna sudditanza, e che fa coincidere la dicotomia temporale nell'atmosfera patinata e sospesa in cui il film è calato, con le figure che l'attraversano, silenti ed ansiose come fantasmi su uno sfondo di ricordi e grande lusso. Madonna ci dice che l'amore è necessario ma non deve mai rinunciare alla propria identità. Un femminismo contemporaneo che si ammanta di seduzione ma anche di spietata lucidità come testimoniano certi passaggi del film, in cui Wallis deve far ricorso ad un pragmatismo tout court per resistere agli imprevisti della vita. Se l'essere umano è solo la donna lo è ancor di più. La carriera e le scelte di Madonna potrebbero essere il manuale di un esistenza che sa fare a meno di inutili compagnie.

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