giovedì, febbraio 21, 2013

NOI SIAMO INFINITO

The Perks of being a Wallflower - USA 2012
Regia: Steven Chbosky
cast: Emma Watson, Logan Lerman, Ezra Miller


Charlie (Logan Lerman) è un adolescente di poche parole al primo anno di liceo. Sguardo triste, nessun amico, tanta intelligenza. In Charlie qualcosa non va; la sua testa spesso prende altre strade, percorre dolori del passato, anche recente, che bloccano la voglia e la gioia di vivere tipica di un normale adolescente.

L'impatto con il liceo non è dei migliori, Charlie ha un minimo di rapporto esclusivamente con il professor Andersonn, che ne ha captato le potenzialità. Tutto sembra cambiare quando il timido e impacciato ragazzo incontra Patrick (Ezra Miller) e Sam (Emma Watson) entrambi all'ultimo anno di liceo. Patrick é omosessuale, Sam una ragazza che nei primi anni di liceo ha esagerato con droghe e ragazzi. I tre entrano subito in sintonia, mettono in comune le loro inquetudini, le paure e anche l'entusiasmo della loro giovane età.

Tratto da "The Perks of Being a Wallflower" (edizione italiana "Ragazzo da parete" che sarà di nuovo in libreria con il titolo del film), romanzo uscito nel 1999 a firma di Stephen Chbosky e diretto dallo stesso scrittore, Noi siamo infinito è pellicola pungente e malinconica che quasi mai scade in ruffiani sentimentalismi (e non è poco!).

Delicato quanto basta, Noi siamo infinito si insinua nel mondo dell’adolescenza con mano leggera pur affrontando temi delicatissimi.
Non mancano alcuni passaggi stereotipati, come quello che vede Patrick innamorarsi del forzuto quarterback della squadra di football o ancora peggio il mingherlino protagonista che stende a suon di cazzotti un paio di componenti della suddetta squadra, passaggi che potevano essere evitati, ma che comunque non inficiano la bontà del lavoro che, è bene ricordarlo, va valutato molto con il cuore e poco con la testa.

Pellicola capace di far commuovere, anche grazie all'ottima interpretazione dei tre giovani protagonisti.


Fabrizio Luperto

5 commenti:

Carmen ha detto...

Oltre a quello che hai detto tu, Fabrizio, vorrei segnalare, per gli amanti della buona musica, l'ottima colonna sonora che accompagnai protagonisti di Noi siamo infinito. si ascoltano, infatti, canzoni degli Smiths, di David Bowie, e dei Cocteau Twins, oltre alle musiche originali del film composte da Michael Brook il quale, leggo, e' l'autore anche di quelle di Into the Wild di Sean Penn.
Saluti

Anonimo ha detto...

l'ho visto ieri e, nonostante mi sia sembrato troppo programmatico nella costruzione "culturale" dei personaggi il film è piaciuto per il suo garbo e per l'umanità dei protagonisti

nickoftime

ps. La musica è bellissima, ma parlando con Fisher pensavamo al fatto che Heroes di David Bowie in termini di diritti è costata più del resto del film..

tfk ha detto...

Carmen e' sempre attentissima al lato musicale delle cose. Una vera banca dati. Certo che vedere poster degli Smiths dentro camere di adolescenti americani che, tra l'altro, si scambiano nastri con raccolte di brani a tema, e' un po' come riesumare quei modellini di aerei di linea (747 soprattutto) a carica interna e scoprire che tanti, più o meno segretamente, più o meno gelosamente, ne conservavano uno.

Anonimo ha detto...

ecco intendevo dire quello, ma magari noi non sappiamo che nell'ambiente UPPER CLASS da cui provengono i personaggi della storia e tra gli adolescenti un pò più dandy Gli Smiths ci possono pure stare, d'altronde è il resoconto di un'esperienza romanzata ma vissuta dal regista/scrittore..una sorta di diario intimo che il libro strutturava immaginando di accumulare in maniera cronologica le lettere
spedite dal protagonista all'amico..

nickoftime

ps tra l'altro il film è stato premiato agli Spirits award, gli oscar dei film indipendenti che in Usa è molto importate per dare credibilità a registi ed attori

Carmen ha detto...

Scusa il ritardo, Fisherking.
Non sono una grande esperta di musica, ma so apprezzarla. Grazie:-)