sabato, dicembre 07, 2013

Lunchbox

Lunchbox
di Ritesh Batra.
con Irrfan Khan, Nimrat Kaur, Nawazuddin Siddiqui
India, Francia, Germania
genere, drammatico, romantico
durata, 105'


L'amore con le emozioni che normalmente gli appartengono sono uguali in qualsiasi latitudine. A fare la differenza e' il privato delle delle persone, e l'ambiente in cui l’afflato degli amanti si sprigiona."Lunchbox" del regista indiano Ritesh Batra lo afferma in maniera eloquente nell'individualità dei personaggi  ed attraverso la particolarità del contesto che li fa entrare in contatto. Il panorama è quello di un India diversa dalle ricognizioni dei reportage terzomondisti, come pure dall'ottimismo matematico dei modelli economici che ne certificano l'ascesa. Ad indicare lo scostamento due elementi di forte separazione che ritornano nel film alla maniera di un leit motiv. Stiamo parlando della presenza ingombrante ma invisibile della zia di Lla, impegnata a dispensare lezioni di vita che giungono alla nipote con voce distinta ma senza un corrispettivo corporeo delegato al fuori campo, e poi della disparità tra la saturazione dello spazio fisico dove Sajaan lavora ed il deserto emotivo che gli impedisce di stabilire rapporti con i colleghi di una vita. Anomalie che il destino sceglie di mettere insieme quasi per sbaglio, grazie all'errore del postino che recapita a Sajaan il portavivande con il pranzo che  Lla  confeziona quotidianamente per il proprio marito. Un equivoco di scarsa importanza, ma sufficiente ad innescare uno scambio epistolare che nasce come una cortesia tra sconosciuti e diventa l'opportunità  di un cambiamento condiviso. 
Girato con una delicatezza d'altri tempi, ed avvolto in un pudore che impedisce ai sentimenti di trasformarsi in articoli di marketing "Lunchbox" ha dalla sua la capacità di rimanere attaccato al sostrato culturale da cui proviene, con il senso di rispetto verso i ruoli e la tradizione a contraddistinguere i rapporti tra le persone - quello del giovane impiegato nei confronti di Sajaan da cui riceve le istruzioni per poterlo sostituire in vista del prossimo pensionamento, oppure come quello che sente venir meno il portantino quando Lla gli dice che ha consegnato il cibo il desco ad un indirizzo sbagliato - e nello  stesso tempo di tradirlo dal punto di vista cinematografico, scegliendo un tipo di intrattenimento più vicino alla sobrietà di certo cinema europeo non a caso presente in veste produttiva con la francese arte France Cinema. Così facendo assistiamo ad un melo' che si tinge di rosa quando la solitudine dei due protagonisti-lui è un vedovo inconsolabile, lei una moglie trascurata dal marito-decide di riappropriarsi della vita disfandosi dei fardelli che l'avevano impedito. Matematica del cuore da vedere con l'anima e con gli occhi, "Lunchbox" nel suo genere e' uno dei film più belli di questo scorcio di stagione.

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