Basette
di Gabriele Mainetti
con Valerio Mastandrea, Daniele Liotti, Marco Giallini
durata 16'38''
Italia 2008
Da
un po' di tempo a questa parte, anche grazie alla definitiva
consacrazione del digitale, molti autori giovani si sono affacciati - e
sempre più numerosi continuano a farlo - sul panorama cinematografico
nazionale smentendo le voci che vorrebbero rappresentare il cinema
italiano contemporaneo come un cadavere in decomposizione. Perché se è
vero che un certo sentimento massonico continua ad influenzare le più
importanti case di distribuzione e di produzione, Gabriele Mainetti - e
come lui tante eccezioni che iniziano ad essere un numero sostanzioso -
ora definitivamente lanciato con "Lo chiamavano Jeeg robot", si era
già fatto notare nel 2008 col cortometraggio "Basette",
cortometraggio nel quale la criminalità di borgata si fonde al "fan
movie" che omaggia i personaggi di Lupin e dei propri fedeli compagni di
furti - splendide le caratterizzazioni, in particolare quella di Jigen
-. L'abilità visivo/narrativa di Mainetti s'intravede quindi già in
quest'operazione complessa, nella quale fonde la dimensione neo-realista
della micro-criminalità - appartenente, questa, agli angoli bui di
una Roma fatiscente - alla maniera della commedia da fumetto, tutto
volto ed evidenziare e a restituire una dignità poetica a immaginari
opposti che solo uno spunto brillante come quello di Mainetti poteva
amalgamare.
Antonio Romagnoli
Qui il link per vedere il cortometraggio: https://www. youtube.com/watch?v= NMs7lQt9DsA
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