Coup de chaud
di Raphae¨l Jacoulot
con Jean-Pierre Darroussin, Grégory Gadebois,
Karim Leklou, Carole Franck, Isabelle Sadoyan
Drammatico 102’
Francia 2015
Il colpo di calore
che dà vita al titolo fa riferimento alla siccità che, colpendo un
piccolo
paesino di provincia basato su una micro-economia a sfondo per lo più
agreste,
aumenterà la tensione tra gli abitanti messi in ginocchio dalla
situazione.
Josef, ragazzo appartenente ad una famiglia rom e affetto da un problema
di
carattere psicologico/comportamentale aggravato dalla tendenza alla
cleptomania, di questa situazione diventerà il capro espiatorio
perfetto.
Le intuizioni visive, con una regia sempre accorta nel
sovrapporre il disagio ambientale a quello psicologico, vanno a plasmarsi con
la costruzione di uno script perfettamente
bilanciato tra dramma esistenziale – in particolare quello specifico di Josef,
caratterizzato da tic nevrotici e dall’ossessione per la musica frenchcore,
eterno incompreso interpretato in maniera disarmante da Karim Leklou – e thriller/poliziesco.
Nonostante il volgere a conclusione diventi scontato dai tre
quarti di film in poi, il versante drammatico continua a funzionare, specie
nella riproposizione – tema centrale della pellicola – di un imperituro quanto
insensato/improduttivo/ inquietante scontro tra miserabili.
Antonio Romagnoli
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