venerdì, agosto 03, 2018

LOCARNO 71 - PRIMA GIORNATA


Liberty
di Leo McCarey
con Stan Laurel, Oliver Hardy
USA, 1929
genere, comico
durate, 23'

Parlavamo proprio ieri delle peculiarità che fanno di Locarno un festival unico nel suo genere. La giornata inaugurale, aperta dal cortometraggio (23’) in bianco e nero diretto da Leo McCarey e interpretato da Stan Laurel e Oliver Hardy ne è la contro prova. Trattandosi di una vera e propria comica, appena successiva a quella che nel ventisette (Putting Pants on Philip, diretta dallo stesso Carey) avrebbe inaugurato la nascita artistica del celebre duo, non era poca la curiosità per la scelta di aprire la manifestazione con una tipologia cinematografica mai vista in questo genere di contesto. Al contrario la purezza di “Liberty” e ancora, la capacità dei partecipanti - attori e regista - di creare divertimento e spettacolo lavorando su un’unica variante, è la dimostrazione che nel cinema non esistono confini che non possano essere abbattuti. In questo modo l’evasione dal carcere dei protagonisti e i maldestri tentativi di scambiarsi i pantaloni erroneamente indossati danno il là a un’esilarante quanto acrobatica avventura sulle pericolanti impalcature di un grattacielo in costruzione, con Stanlio e Olio impegnati a salvarsi la vita in un continuo scambio di ruoli e di situazioni. Se in un scenario simile la trama appare il pretesto per innescare la comicità dei funambolici attori, a stupire è la modernità della confezione tanto sotto il profilo del ritmo, scatenato ma perfettamente consequenziale allo sviluppo delle vicenda, quanto degli effetti speciali, straordinari nel rendere credibile la “danza sul vuoto” degli sciagurati evasi. Ma non basta, perché a fare di “Liberty” un oggetto meravigliosamente alieno concorre la scelta degli organizzatori di accompagnare le immagini con una partitura musicale eseguita dal vivo il cui mix di suoni - elettronici e tradizionali - completa lo straniamento sensoriale prodotto dal film in questione. Meglio di così non si poteva iniziare.
voto 10
Carlo Ceofolini
(pubblicato su ondacinema.it

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