domenica, aprile 17, 2022

Un Eroe

Un Eroe

di Asghar Farhadi

con Amir Jadidi, Sarina Farhadi

Francia, 2022

genere, drammatico

durata, 127'


Costruito sul gioco di punti di vista, ogni volta in grado di rimettere in discussione il divenire dei fatti, quello di Asghar Farhadi è per antonomasia un cinema spiazzante, il cui pregio non sta solo nel documentare la realtà del proprio paese ma di interpretarla chiamando in causa quella dello spettatore. Scarnificando il paesaggio dagli alibi della sovrastruttura, non solo i personaggi ma anche chi guarda è costretto a compiere una scelta (ideale), decidendo da che parte stare in base al proprio sistema di valori. Se il film d’autore contemporaneo - per esempio Sundown, l’ultimo film di Michel Franco - ne racconta la mancanza e il caos che ne consegue, Farhadi è uno dei pochi che opera in senso opposto, mettendo in scena un mondo capace di reagire al cupio dissolvi attraverso il codice etico e morale a cui si appellano le coscienze per sopravvivere a torti e ingiustizie. Guardare Un eroe vuol dire riprendere in mano i fondamentali della propria esistenza e capire chi siamo diventati. Forse anche per questo non ha avuto la stima che meritava.

Carlo Cerofolini

giovedì, aprile 14, 2022

Spencer

Spencer

di Pablo Larrain

con Kristen Stewart

Germania, Cile, Regno Unito, 2022

genere, drammatico 

durata 117


 “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate". I versi danteschi ben si addicono alle prime immagini di Spencer in cui Lady Diana si accinge a varcare la soglia di quella che di li a poco diventerà la sua prigione. Abbandonata dai vivi e costretta ai fantasmi delle proprie paure, la Principessa si muove in un limbo di anime esangui e paesaggi desolati messi in scena da Pablo Larrain come elementi di una moderna Divina Commedia. A suggellare la dimensione ultraterrena della storia le immagini finali, di tenore opposto rispetto a quelle della cronaca, con l’ultima corsa (in macchina) di Lady Diana destinata a lasciarsi indietro le ombre per diventare il viatico di un percorso di luce e dunque di un ritorno alla vita. Come Daniel Day Lewis in Lincoln, Kristen Stewart costruisce la magistrale interpretazione a partire dall’uso dello strumento vocale, qui scandito dalla matrice regale della dizione inglese.

Carlo Cerofolini




mercoledì, aprile 13, 2022

Una vita in fuga

Una vita in fuga

di Sean Penn

con Sean Penn, Dylan Penn

USA, 2022

genere, drammatico

durata, 107'


Il cinema di Sean Penn dichiara da sempre la sua appartenenza all’anima più vera e profonda del paesaggio americano, quella dei grandi spazi e della wilderness nella quale sono destinate a perdersi la coscienze dei suoi protagonisti. Una vita in fuga (Flag Day) non fa eccezione spingendo il piede sull’elemento autobiografico, anche questa volta ripreso senza vie di mezzo, attraverso una messinscena epica e febbricitante come la personalità dell’autore, il quale, dirigendo se stesso si produce in uno stream of consciousness privo di freni inibitori. Eccessivo e perdente come i losers bukowskiani, Penn non risparmia nulla prima di tutto a se stesso e poi agli altri. Con il passare del tempo è sempre più chiaro come i suoi film siano prima di tutto una sorta di confessionale in cui il regista si adopera per mettere a punto la propria penitenza. Anche se oggi appare fuori moda la sua voce merita ancora di essere ascoltata.

Carlo Cerofolini