RECENSIONE PUBBLICATA SU ONDACINEMA
Liberatosi dall'urgenza di una biografia magnificamente trasposta ne 'Guida per riconoscere i tuoi Santi', Dito Montiel, continua a frequentre le strade della grande mela con una storia che ancora una volta, attraverso il rapporto tra il pugile ed il suo mentore, ripropone, in termini sicuramente meno drammatici, ma ancora evidenti, un legame padre/figlio vissuto ai limiti, e continuamente minacciato da una serie di non detti che ne determinano la sua precarietà.
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1 commento:
dopo aver visto il film ho riletto la tua recensione e ne ho apprezzato la profondità e soprattutto la capacità visiva ed esplicativa che possiedi. ottimo pezzo davvero!!
il film invece mi è sembrato assolutamente deludente.
e avviso tutti: non andate a vederlo con ancora negli occi lo stile e la magnificenza umana di "guida per riconoscere i tuoi santi", qui siamo su un terreno molto dverso, suppongo con obiettivi diversi. intrattenimento, spettacolo.
concordo con qunto affermi.
a mio modesto parere l'opera è assimilabile ai film da italia uno del sabato pomeriggio, solo con qualche tentativo in più di ariflessione autoriale.
in sintesi per me Fighting è sotto la sufficienza.
tatum è bono, non c'è che dire, veramente maschio e fotogenico, ma fa sempre le solite 4 espressioni facciali: sperimo col tempo affini il suo talento, sarebbe proprio un pccato vederlo relegato in questi ruoli di protagonista ai limiti (mi viene in mente step up, dove al posto delle lotte tatum ballava).
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