mercoledì, luglio 07, 2010

In acque profonde. Meditazione e creatività - David Lynch

In acque profonde. Meditazione e creatività
di Lynch David
(Mondadori)

Un libro di facile lettura per tutti, appassionati di cinema e non, perchè composto da tante brevi riflessioni sul cinema, sulla meditazione e sl potere dell'energia inconscia. Anche per chi non ama il regista americano più onirico del panorama hollywoodiano, troverà in questo libretto interessanti spunti di confronto e molti aneddoti curiosi sulle produzioni cinematografiche dello stesso Lynch.

Lynch, che pratica la meditazione da tanti anni, parla con chiarezza e coinvolgimento dei benefici ineguagliabili di questa pratica, necessari non solo per perseguire una calma interiore ed una chiarezza personale, quanto piuttosto per toccare le parti più profonde di sè, liberando l'energia più profonda e miseteriosa che serbiamo dentro di noi.
Ed è da questa energia che lo stesso Lynch attinge prezioso materiale per le sue sceneggiature e messe in scena.

Molti dei suoi film sono stati innanzitutto scritti in fase meditativa.
Lynch medita molte ore del giorno, per lui si tratta di una attività prodromica a quella registica, indispensabile non solo per il suo benessere quanto per la ottima riuscita della sua arte.

Lynch offro appunti sui film che ha fatto, sulla spiritualità, sulla meditazione trascendentale.

4 commenti:

nickoftime ha detto...

In un documentario passato al festival di Torino di qualche anno fa' Lynch introduceva i fan alle sue pratiche meditative...almeno due volte al giorno seduto di fronte ad una parete bianca..e poi via sul set di "Inland Empire" forte di quella esperienza e senza uno straccio di sceneggiatura...quel film fu una specie di workin progress...piu' volte interroto e poi ripreso con nuove consapevolezze...del tutto differenti da quelle che accompagnavano il regista all'inizio delle riprese...arte che si confonde con la vita, metodi gia' conosciuti ed ancora validi per molti registi (penso ai film di J TO...), ma mai collegati direttamente a questo tipo di discipline....grazie per la segnalazione

veri paccheri ha detto...

del libro mi ha colpito l'importanza che Lynch dà ala nostra energia profonda. per lui meditare è imprescindibile. è dal nostro centro profondo che arriva tutto. l'ho interpretato come una creatività primigenia e assoluta, come la possibilità per tutti di stimolare quel centro e far emergere l'energia creativa. alcuni direbbero liberare lo sguardo del bambino attivo, quello tipico degli artisti. ecco, Lynch vola al di là delle barriere corporali e mentali inseguendo un'idea che diventa sensazione, immagine, riflesso.forse sta proprio qui la sua forza, il suo pregio registico.

Cotone ha detto...

Caspita! Mi capitò sotto gli occhi mentre cercavo uno studio sulla filmografia di Lynch, eppure mi sembrò un po' troppo minuto per dire qualcosa, le pagine erano scritte in caratteri così grandi che mi suggerivano l' idea di un un libro buttato lì, tanto per vendere.
Peccato!
A volte sono piena di pregiudizi!
Grazie per il suggerimento.
..Buoni pensieri..

Anonimo ha detto...

non avevo ancora trovato una recinzione,cosi chiara e dettagliata,delle biografie dei film anni settanta.ne ho lette tante altre ma molto superficiali.vorrei solo che l 'autore del libro cinema calibro 9 continuasse a scrivere per noi!
grazie e ciao in bocca al lupo per il prossimo libro