martedì, luglio 06, 2010

The Road

The Road
regia di John Hillcoat


Il libro di un romanziere che ha scelto di parlare solamente attraverso i suoi libri e le capacità di un regista che giunto al suo terzo film si lancia nell’impresa di tradurlo in immagini dopo una carriera spesa nella realizzazione di videoclip per gente come Nick Cave, Siouxsie and the Banshees, Depeche Mode. Questo per dire come a volte gli incontri cinematografici siano il frutto delle esperienze più disparate e di accostamenti non proprio prevedibili.

La storia di un uomo e del proprio figlio costretti a sopravvivere in un mondo retrocesso ad uno stato primordiale e la rappresentazione di un umanità costretta a fare i conti con le conseguenze della propria natura, sono gli aspetti centrali di un film che a dispetto del titolo, o forse nonostante questo, azzera ogni discorso a proposito dei poteri taumaturgici e di crescita personale connessi con il mito “on the road”, per rappresentare attraverso il movimento bisogni naturali come la ricerca di cibo, l’esigenza di non dare punti di riferimento ai propri simili, diventati per necessità mangiatori di uomini, ma soprattutto alimentare la speranza di un luogo dove il richiamo della vita sia più forte di quello della sua antagonista.

Un processo di scarnificazione che interessa gli uomini e le cose e che il regista porta avanti con un rigore pari alla semplicità di una messa in scena che privilegia i fatti alle astrazioni, e dove a far la differenza ....


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