domenica, settembre 15, 2013

Come ti spaccio la famiglia

Come ti spaccio la famiglia (We're the Millers)
di Rawson Marshall Thurber
con Jennifer Aniston, Jason Sudeikis, Emma Roberts,
Usa 2013
genere, commedia
durata, 110'



"We're the Miller" potrebbe essere il tormentone destinato a diventare il marchio di fabbrica di una serie dedicata alla sgangherata "famiglia" inventata da Rawson Marshall Thurber nell'omonimo film. Uno squillo di tromba che preannuncia la cagnara, sul tipo di quello introduceva le avventure di serie come i Flistones, la famiglia Addams e gli stessi Simpson. A pronunciarlo è David Clark, spacciatore caduto in disgrazia che tenta di risalire la china offrendosi come corriere di un grosso quantitativo di droga che gli sarà consegnato da un potente cartello messicano, e che dovrà far passare attraverso la dogana che separa gli Stati Uniti da quel paese. Una missione quasi impossibile che però David affronta insieme al suo surrogato familiare messo in piedi in fretta e furia allineando nei ruoli di moglie e figli una stripper in cerca di soldi (Jennifer Aniston in un ruolo che riprende quello da lei interpretato ne "Come ammazzare il capo e...vivere felici!", 2011) e due ragazzini bordeline. Nelle intenzioni dell'uomo, la famiglia dovrebbe aiutarlo a depistare i sospetti dei poliziotti, assicurando a lui ed i suoi accompagnatori una lauta ricompensa. Trattandosi di una commedia costruita per sbancare il botteghino ne succederanno di tutti i colori e il paradiso perduto non sarà facile da riconquistare.
Rawson prende di mira la famiglia americana e lo fa disegnando un modello esattamente opposto a quello sbandierato dalla propaganda prezzolata. Se infatti la morale dominante è monopolizzata dall'uso ad oltranza di un galateo delle buone maniere falso e stucchevole, quello di "We're the Miller" è fatto apposta per metterne il risalto l'ipocrisia, con mamme sboccate che baciano i figli per iniziarli ai preliminari amorosi e ragazzine che potrebbero insegnare la stessa cosa ai propri genitori. Insomma una vera e propria rivoluzione, ammicante e divertente, che mette insieme quanto basta per organizzare una commedia degli equivoci sviluppata su un impianto da road movie che metterà a dura prova l'equilibrio di un contraltare conservatore e puritano rappresentato dalla famiglia Fitzgerald, incontrata dai Miller durante il loro viaggio. Reso divertente da situazioni esilaranti tanto nelle parti più dinamiche, quelle in cui David ed il resto del gruppo si dovranno sottrarre alle cattive intenzioni del boss e dei suoi scagnozzi, quanto nelle schermaglie che permetteranno al neo-nucle familiare di liberarsi dallo stress della forzata convivenza, "We're the Miller" oltre ad avere in dote una "mostruosità" storicamente necessaria per sperare di passare ai posteri, si avvale di un cast eterogeneo che esalta l'empatia di Jason Sudeikis, conferma la versatilità di Jennifer Aniston e ribadisce la forza dei casting americani, anche in questo caso capaci di allineare tra le sue fila un attore come Nick Offerman nei panni di Don Fitzgerald, azzeccatissimo nel proporre una versione rinnovata e corretta del redneck americano, pronto a sparare quando ce n'è bisogno ma convinto di doversi adeguare al proprio tempo e ai suoi cambiamento culturali, con risultati che il film di Thurber ci farà scoprire con più di una sorpresa. Presentato a Locarno come proiezione fuori concorso, nella cornice della Piazza Grande, e in concomitanza con l'uscita americana, "Come ti spaccio la famiglia" - traduzione italiana del titolo originale all'insegna del cinepanettone - potrebbe rappresentare la sorpresa dell'estate americana risollevando le sorti di un'annata in cui le artiglierie degli studios hanno sparato parecchi colpi a salve. Staremo a vedere. Nel frattempo nella cittadina svizzera la pellicola ha fatto ridere cinefili e spettatori occasionali: il tempo ci dirà se abbiamo avuto ragione.

(pubblicata su ondacinema.it/speciale 66° Festival di Locarno)

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