sabato, maggio 01, 2021

TENEBRE E OSSA

Tenebre e ossa

di Lee Toland Krieger

con Ben Barnes, Jessie Mei Li, Archie Renaux

USA, 2021

genere: fantasy

stagione: 1; episodi 8

durata: 45-58 minuti

Enorme successo per la serie Netflix “Tenebre e ossa” (Shadow and bone, nel titolo originale) nata dalle pagine della scrittrice fantasy statunitense Leigh Bardugo. Questa ha creato un universo, denominato Grishaverse, dove si incontrano e si mescolano vari personaggi. Il tutto è ambientato in una terra che sembra richiamare un’ipotetica Russia.

La serie, in otto episodi da 50 minuti ciascuno, ha fin da subito monopolizzato le classifiche della piattaforma, data anche la lunga attesa e il grande interesse nutrito per una storia che ha appassionato e incollato alle pagine dei libri tantissimi fan.

Tutto inizia con Alina Starkow, una giovane orfana, che fa la cartografa: disegna cioè delle mappe del paese e dei territori circostanti, molti dei quali visitabili solo grazie a queste specifiche mappe.

La giovane, fin dall’infanzia cresciuta con l’amico Mal, adesso un tracciatore, non intende separarsi da lui, soprattutto quando questi è scelto per essere uno di coloro che dovranno attraversare la temibile “Faglia”, una specie di grande barricata di magia nera che separa i territori. Grazie alla sua astuzia riesce a partire insieme a Mal, ma durante il viaggio sono attaccati e Alina, per salvare l’amico, sprigiona un potere leggendario che nemmeno lei sapeva di possedere. Per questo viene etichettata come “Grisha”, cioè colei che ha poteri magici e viene allontanata da Mal. Questa separazione porterà i due a cercare di ricongiungersi, nonostante vari personaggi e varie insidie che si frapporranno tra loro. Accanto ad Alina comparirà il Generale Kirigan, un’oscura e ammaliatrice personalità con il solo scopo di arricchire il proprio potere.

Parallelamente alle vicende di Alina e Mal ci sono anche quelle dei cosiddetti Corvi: il leader Kaz, la spia Inej e l’abilissimo pistolero Jesper. I tre, intenzionati ad arricchirsi, si mettono sulle tracce di Alina, ma saranno continuamente frenati e ostacolati.

La terza “storia” a fare da contorno alle altre è quella della grisha Nina al servizio del generale, ma improvvisamente rapita, e del cacciatore di streghe Matthias che partecipa al rapimento della donna.

Una storia dove la magia è la vera protagonista. Avventure e personaggi complessi, da sviscerare nel corso degli episodi (e perché no, anche delle stagioni), che ammaliano e tengono lo spettatore incollato allo schermo. Situazioni non troppo ovvie e scontate, seppur con tutti gli stereotipi e i cliché del genere con ampio potenziale anche nell’ottica di un’ipotetica seconda stagione. Chiaramente chi ha letto i libri sa già come si svilupperà la storia. Molti sono rimasti entusiasti della trasposizione fedele dei romanzi, seppur con alcuni elementi magari rimasti troppo in superficie e non approfonditi come necessario. Ma per chi non li ha letti “Tenebre e ossa” risulta una serie dal grande potenziale, in grado di intrattenere e non solo.

Di norma nelle serie tv ci sono sempre dei personaggi preferiti, sia per la scrittura che per l’interpretazione dell’attore o dell’attrice in questione, così come storyline predilette rispetto ad altre. Ecco, non è questo il caso della prima stagione di “Tenebre e ossa” che mescola un cast di attori molto giovani e ancora non conosciuti dal grande pubblico che regalano delle ottime interpretazioni e fanno trasparire una grande armonia. L’attore più noto dell’intero cast è il sempre giovane Ben Barnes, nel ruolo tutt’altro che semplice del generale Kirigan. Conferire le sfumature caratteriali di un personaggio così intrinsecamente complesso è un lavoro che necessita molta attenzione. Per questo aveva bisogno di un volto già più affermato. E lo charme di Barnes dà vita ad un risultato praticamente perfetto.

Non resta, quindi, che aspettare e sperare che la serie venga rinnovata per una seconda stagione e che essa sia appassionante almeno quanto la prima.


Veronica Ranocchi

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