domenica, agosto 19, 2007
Jimmy Hollywood
Ma come si fa a non volere bene a quella faccia da schiaffi di jimmy holliwood che prigioniero di un idea di successo riservato a pochi si inventa una smargiassata che se non fosse finzione diventerebbe tragedia ed invece nel sorprendente film di levinson regista di sostanza ma non privo di slanci si trasforma in intelligente escamotage per mettere alla berlina la vacuita di un mondo che fa fatica a reinventare se stesso e preferisce surrogati di realtà sempre piu simili ai freaks di certo cinema di genere. E come si fa ad ignorare un attore come Joe Pesci che se non fosse per una fisicità fuori dagli schemi lo troveresti appeso nelle stanze dei provinanti a mo di santo ispiratore o nelle pagine dei giornali radical chic ad intrigare le working women di tutto il mondo ed invece è praticamente scomparso da qualsiasi tipo di produzione cinematografica. Insieme a lui due compagni di ventura come Cristian Slater piu che mai stranulato e quindi perfetto nel ruolo di novello Sancio Pancia e Victoria April dimentica dei trascorsi almodovariani e qui in un interpretazione che rappresenta il contraltare ai voli picareschi dello sgangherato duo. Per chi avesse nostalgia di un cinema dove recitare conta ancora qualcosa o sentisse il bisogno di rimediare ad una svista colossale su un film che ha il pathos della vita vissuta dalla parte dei perdenti, Jimmy Holliwood si offre come cibo prelibato che non ha bisogno di palati fini per essere apprezzato ma di un cuore che abbia ancora voglia di emozionarsi.
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