martedì, dicembre 11, 2007
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Girato nello stile caro al cinema indie (pauperismo produttivo, telecamera a spalla, luci naturali, scenografia presa in prestito dalla realta' ) il film di Brad Sieberling mette in scena l'incontro di due solitudini sullo sfondo di una Los Angeles lontana anni luce dall' immagine ideale e glamour che propaganda: lui (un Morgan Freeman leggero come l'aria) e' un attore hollywoodiano in cerca di rilancio, lei (Paz Vega dallo sguardo di fuoco e le curve consistenti) e' una cassiera di un supermarket periferico. Due modi diversi di reagire alle difficolta' della vita ma la stessa ansia da prestazione che ne accompagna le scelte quotidiane. Una giornata particolare dara' loro l'occasione per fare pace con se stessi e credere nuovamente nelle proprie capacita'. Balzato alle cronache per meriti che nulla hanno a che fare con le sue qualita' artistiche(nell'estate americana il film era regolarmente nelle sale e ufficialmente scaricabile dalla rete ) il film si sviluppa su due momenti successivi, il primo, reso divertente dalla comicita' involontaria delle situazioni e da una scelta stilistica che lavora sulle suggestioni tanto dei corpi quanto delle parole, la seconda piu' riflessiva ed intimista, quasi un on the road esistenziale, in cui le diverse fermate (a casa della collega che le ha rubato il marito, nel grande magazzino per la scelta dei vestiti, nell'ufficio in cerca di un nuovo lavoro) rappresentano il passaggio obbligato per il definitivo cambiamento. Un film di affetti speciali prodotti dalla generosita' di due interpreti in stato di grazia, che non si limitano alla replica di uno schema gia' pensato ma diventano essi stessi personaggi, espressioni di un feeling vitale e contaggioso che dimentica la tecnica e prende a piene mani dalla vita. Il duetto fisico e vocale ci restituisce due persone in carne ed ossa, lontani dal modello surrogato da tanto cinema contemporaneo; riesce a rendere la sospensione emozionale, l'afflato sottile e soprattutto la distanza fisica che divide l'empatia caratteriale dal desiderio omnicomprensivo.
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