Palermo Shooting
regia: Wim Wenders
genere: drammatico
prod.: Germania
Max Payne
regia: John Moore
genere: azione
prod.: USA
Death Race
regia: Paul W.S.Anderson
genere: azione
prod.: USA
Never Back Down
regia: Jeff Wadlow
genere: azione
prod.: USA
Ti stramo - Ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo
regia: Pino Insegno, Gianluca Sodaro
genere: commedia
prod.: Italia
Bolt - Un eroe a quattro zampe
regia: Chris Williams, Byron Howard
genere: Animazione
prod.: USA
Strafumati
regia: David Gordon Green
genere: commedia
prod.: USA
Solo un padre
regia: Luca Lucini
genere: commedia
prod.: Italia
5 commenti:
prima della proiezione del film "death race" in un multisala di provincia si sono seduti in sala cinque baldi ragazzetti con un vassoio con sopra appoggiato: trancio di pizza. bibita. patatine fritte con salsa. non commento
la direttora veri non ha inserito nel blog due post contenenti i film in uscita. :)
ultimatum alla terra: per spacciare agli appassionati di fantascienza un remake ad alto budget di classico come ultimatum alla terra ci vorebbe un genio della pubblicità. non tanto perché operazioni di questo genere hanno fallitto nell'intento, ma perché la nube di sospetto che avvolge questa pellicola, che esce in contemporanea in tutto il mondo, è particolarmente densa. ultimatum alla terra di robert wise, realizzato nel 1951, è un totem sacro e forse intoccabile. e l'idea di sostituire la minaccia atomica con quella ambientale potrebbe non bastare a conquistare un pubblico per definizione è molto esigente. :)
l'ospite inatteso: walter è professore di economia di mezza età in un collage del connecticut, vedovo e malinconico. quando torna nel suo appartamento di new york lo trova abitato da un musicista siriano e dalla sua fidanzata senegalese, entrambi emmigrati clandestini, che sono riusciti ad affitarlo mostrando false credenziali. walter è una persona di natura difficile e poco espansiva. il contrario del batterista. i due un pò alla volta divemntano amici, tanto che walter rimane personalmente coinvolto quando la coppia ha problemi con l'ufficio immigrazione. jenkins nel ruolo di walter è semplicemente incredibile. riesce a distillare il cambiamento d'animo del professore, scena dopo scena. il film è realizzato con scrupolo e intelligenza, a tratti un pò noioso. un pò di drammaticità non avrebbe guastato.
the millionaire: la vita di jamal, che fa il cameriere sevondo il tè in un call center di mumbai, sarà sconvolta quando riuscirà a partecipare al quiz televisivo chi vuol essere milionario. fino a quel momento jamal non ha avuto un'esistenza facile. da bambino ha assistito all'omicidio della madre e, insieme al fratello e a un'amica, anche lei orfana, ha tirato a fatica in un ghetto della metropoli indiana. il film di danny boyle è una grande esperienza visiva, tecnicamente esaltante, ed è questo il suo pregio maggiore anzichè la sua capacità del fare riflettere. ma il regista britannico ha trovato il modo di toccare le corde giuste e riesce a scatenare risate e pianti di ogni volta che fa suonare una nota dolce, aspra o anche stonata. gli riesce un mezzo miracolo usando come metafora un gioco televisivo per farci vedere l'india di ieri, di oggi e di domani.
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