(di Ethan)
Con la sua fanciullesca versione del classico di Hans Christian Andersen, La sirenetta, Hayao Miyazaki dimostra ancora una volta tutta la sua creatività.
Ponyo, la principessa dei pesci rossi, è una creatura degli abissi che somiglia un po’ a un pesciolino, un po’ a un bambino avvolto in un pigiama troppo largo.
Dopo aver conosciuto Sosuke, un vero bambino di cinque anni, Ponyo decide di voler diventare un essere umano in carne e ossa e passa tutto il resto del film a tentare di trasformarsi.
Per raggiungere il suo obiettivo e non essere trasformata in schiuma (il prezzo da pagare per il suo fallimento), Ponyo dovrà rinunciare a tutti i suoi poteri magici e conquistare l’amore di Sosuke.
In alcuni momenti il film rasenta il caos, ma è difficile criticare una storia raccontata dal punto di vista di un bambino, sulle preoccupazioni che può avere un bambino e dichiaratamente rivolta a un pubblico di bambini.
E comunque anche gli adulti potranno apprezzare la struttura molto libera della storia.
Incantevole e poco sofisticata, Ponyo sulla scogliera è un film su un bambino raffigurato in modo autentico, non come gli adulti si aspettano che sia.
Vista la magia dei suoi ultimi film, possiamo solo sperare che Miyazaki decida di rinviare il più possibile il suo ritiro dal mondo del cinema.
1 commento:
questa deliziosa opera di Miyazaki mi è piaicuta tantissimo. molto tenero, commovente, divertente. e la storia è una bella storia davvero.
consigliatissimo! :-)
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