Tanto vale affidarsi all’emozione del momento, lasciandosi prendere in contropiede da qualche sorpresa nella certezza che l’aspettativa è spesso foriera di grande delusione.
Per questa ragione chi scrive punterà molto sulle produzioni di cui si sa poco o nulla, sulle opere che dovranno farsi largo grazie al tam tam dello spettatore appassionato; sul cinema di genere, su quello indipendente, se ancora esiste e su quello italiano, anche quest’anno e per diverse ragioni, destinato a far parlare di sé.
Ma la concretezza ancora una volta si impone ed una traccia è d’uopo.
Chi vuole come sempre potrà dirci la sua.
Film 2012 (1 parte)
Shame di Steve McQueen, con Michael Fassbender, Carey Mulligan
La talpa di Tomas Alfredson, con Gary Oldman, Colin Firth, Tom Hardy
Il Primo Uomo di Gianni Amelio, con Jacques Gamblin, Denis Podalydes
Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, con Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino, Laura Chiatti, Luigi Lo Cascio.
Big House di Matteo Garrone, con Claudia Gerini
Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek con Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Piccini
Killer Joe di William Friedkin, con Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Thomas Haden Church
Intouchables di Eric Toledano e Oliver Nakache, con Francois Cluzet, Omer Sy
Pollo alle prugne di Vincent Paronnaud, Marjane Satrapi, con Isabella Rossellini, Maria de Medeiros, Golshifteh Farahani, Mathieu Amalric
Polisse di Maïwenn, con Karin Viard
Man on a Ledge di Asger Leth, con Sam Worthington, Elizabeth Banks
Prometheus di Ridley Scott, con Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce
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