Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo
di Kyle Balda, Brad
Ableson, Jonathan del Val
USA, 2022
genere: animazione
durata: 87’
Uscito in anteprima per
tre giorni, da adesso è nelle sale “Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo”,
sequel del fortunato spin-off di “Cattivissimo me” che vede protagonisti i
piccoli e simpatici aiutanti del “temibile” protagonista.
In questo film torniamo
indietro nel tempo, più precisamente a quando Gru è ancora un bambino che va a
scuola e sogna di diventare cattivo e unirsi ai Malefici 6 che, come suggerisce
il nome, sono sei “spietati” personaggi. Quando i Malefici 6 si ritrovano in
cinque e decidono di fare una sorta di colloquio per trovare un nuovo adepto,
Gru naturalmente si presenta con grande entusiasmo e speranza. Purtroppo
quest’ultima viene spenta dal responso dei cinque cattivi che cacciano
malamente il povero Gru ritenuto troppo piccolo e non abbastanza cattivo.
Questi, per dimostrare loro di essere, invece, all’altezza, li deruba di una
preziosa pietra legata all’oroscopo cinese. Così facendo, però, diventa il
principale bersaglio non solo dei cinque cattivi, ma anche del sesto, cacciato
dalla banda per “vecchiaia”. Dovranno, quindi, intervenire i numerosi aiutanti
gialli per dare una mano a Gru e tra viaggi, avventure, insegnamenti di kung fu,
cercare di ristabilire l’ordine.
Un divertente film non
solo per i più piccoli, ai quali è indirizzato, ma anche per tutti coloro che
hanno apprezzato il protagonista di “Cattivissimo me” e si sono lasciati
conquistare e travolgere dall’entusiasmo di questi esserini gialli.
Pur non parlando, ma
pronunciando dei suoni che si intervallano a qualche parola di senso compiuto
per permettere di capire l’argomento principale della discussione, i Minions
riescono a tenere sulle proprie spalle l’intera vicenda. Anzi, i momenti in cui
sono loro al centro della scena sono quelli più riusciti e più apprezzati.
Niente di particolarmente
nuovo o eclatante dalla storia se non il fatto che è narrata “al contrario”,
cioè dal punto di vista dei “cattivi”. Nonostante questo, l’intero film
d’animazione riesce a intrattenere e a divertire con gag non troppo scontate e
che, avendo al centro i Minions, funzionano più che bene.
Spazio anche per
riflessioni che, seppur semplici, sono ormai parte integrante di film come
questo e che aiutano a vedere alcune scelte in un certo modo.
Irriverenza e
divertimento sono alla base del sequel dei Minions. Impossibile non citare la
scena del “sabotaggio” aereo dove tre esserini gialli monopolizzano il mezzo
mettendosi alla guida e pilotando nel peggior modo possibile.
Anche se il protagonista
del film dal quale “nascono” è Gru, qui, come anche nel precedente film, sembra
quasi fare da cornice a una storia che si sviluppa unicamente grazie e intorno
ai Minions. Se Otto è il combinaguai per eccellenza, complice di aver creato
quello che Gru definisce come un grandissimo problema, sono, poi, Bob, Kevin e
Stuart a prendere le redini della situazione e a partire alla volta del proprio
“piccolo capo”. Perché Gru e i Minions non possono stare divisi.
Veronica Ranocchi
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