E se alcune situazioni del film appartengono indiscutibilmente all'età giovanile, quando ancora una piccola sfumatura di disattenzione da parte dell'oggetto amato può diventare la scintilla di una tragedia di inconsolabili proporzioni, allo stesso tempo la vicenda di Camille (Lola Creton veramente straordinaria) e Sullivan appartiene nei suoi risvolti più profondi all'umanità intera senza distinzioni di sesso e di età. Certamente alla maniera di molto cinema francese, soprattutto quello di alto lignaggio (Truffaut, Rohmer) Mia Hansen Love fa parlare i suoi personaggi con un tono spontanemante forbito e ripulito da qualsiasi mancanza di buon gusto, così come nella scelta di attori il cui volto sembra appartenere a certi ritratti immortalati dalla penna degli scrittori e dal pennello dei pittori favorisce un empatia immediata e di facile presa. Ma sono queste, piccole scappatoie che non rompono l'incantesimo di un film quasi perfetto e che si porta dietro la malattia ed insieme gli anticorpi per continuare a vivere nonostante tutto, o forse proprio per quello.
lunedì, luglio 09, 2012
Un amore di gioventù
E se alcune situazioni del film appartengono indiscutibilmente all'età giovanile, quando ancora una piccola sfumatura di disattenzione da parte dell'oggetto amato può diventare la scintilla di una tragedia di inconsolabili proporzioni, allo stesso tempo la vicenda di Camille (Lola Creton veramente straordinaria) e Sullivan appartiene nei suoi risvolti più profondi all'umanità intera senza distinzioni di sesso e di età. Certamente alla maniera di molto cinema francese, soprattutto quello di alto lignaggio (Truffaut, Rohmer) Mia Hansen Love fa parlare i suoi personaggi con un tono spontanemante forbito e ripulito da qualsiasi mancanza di buon gusto, così come nella scelta di attori il cui volto sembra appartenere a certi ritratti immortalati dalla penna degli scrittori e dal pennello dei pittori favorisce un empatia immediata e di facile presa. Ma sono queste, piccole scappatoie che non rompono l'incantesimo di un film quasi perfetto e che si porta dietro la malattia ed insieme gli anticorpi per continuare a vivere nonostante tutto, o forse proprio per quello.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Un amore di gioventù è un bellissimo film, senz'altro da non perdere. la regista mette in scena la sua stessa vita, è stata una sorta di film catarsi attraverso il quale rileggere una parte della propria vita col distacco dell'età più adulta e per questo capace di prendere le distante da quanto vissuto in età giovanile, per poterne parlare con maggiore lucidità, fors'anche nella speranza di passarci attraverso, come una febbre liberatrice.
ho apprezzato gli attori, la scrittura dello script e la messa in scena. certe lentezze e apparenti incoclusioni fanno capo allo stato interiore di Lola.
Il cinema francesce ci salverà? ultimamente solo buoni se non ottimi film!
Posta un commento