Lunchbox
di Ritesh Batra.
con Irrfan Khan, Nimrat Kaur, Nawazuddin Siddiqui
India, Francia, Germania
genere, drammatico, romantico
durata, 105'
di Ritesh Batra.
con Irrfan Khan, Nimrat Kaur, Nawazuddin Siddiqui
India, Francia, Germania
genere, drammatico, romantico
durata, 105'
L'amore
con le emozioni che normalmente gli appartengono sono uguali in
qualsiasi latitudine. A fare la differenza e' il privato delle delle
persone, e l'ambiente in cui l’afflato degli amanti si sprigiona."Lunchbox" del regista indiano Ritesh Batra lo afferma in maniera
eloquente nell'individualità dei personaggi ed attraverso la
particolarità del contesto che li fa entrare in contatto. Il panorama è
quello di un India diversa dalle ricognizioni dei reportage
terzomondisti, come pure dall'ottimismo matematico dei modelli economici
che ne certificano l'ascesa. Ad indicare lo scostamento due elementi di
forte separazione che ritornano nel film alla maniera di un leit motiv.
Stiamo parlando della presenza ingombrante ma invisibile della zia di
Lla, impegnata a dispensare lezioni di vita che giungono
alla nipote con voce distinta ma senza un corrispettivo corporeo
delegato al fuori campo, e poi della disparità tra la saturazione dello
spazio fisico dove Sajaan lavora ed il deserto emotivo che gli
impedisce di stabilire rapporti con i colleghi di una vita. Anomalie che
il destino sceglie di mettere insieme quasi per sbaglio, grazie
all'errore del postino che recapita a Sajaan il portavivande con il
pranzo che Lla confeziona quotidianamente per il proprio marito. Un
equivoco di scarsa importanza, ma sufficiente ad innescare uno scambio
epistolare che nasce come una cortesia tra sconosciuti e diventa
l'opportunità di un cambiamento condiviso.
Girato con una delicatezza
d'altri tempi, ed avvolto in un pudore che impedisce ai sentimenti di
trasformarsi in articoli di marketing "Lunchbox" ha dalla sua la
capacità di rimanere attaccato al sostrato culturale da cui proviene,
con il senso di rispetto verso i ruoli e la tradizione a
contraddistinguere i rapporti tra le persone - quello del giovane
impiegato nei confronti di Sajaan da cui riceve le istruzioni per
poterlo sostituire in vista del prossimo pensionamento, oppure come
quello che sente venir meno il portantino quando Lla gli dice che ha
consegnato il cibo il desco ad un indirizzo sbagliato - e nello stesso
tempo di tradirlo dal punto di vista cinematografico, scegliendo un
tipo di intrattenimento più vicino alla sobrietà di certo cinema europeo
non a caso presente in veste produttiva con la francese arte France Cinema. Così
facendo assistiamo ad un melo' che si tinge di rosa quando la solitudine
dei due protagonisti-lui è un vedovo inconsolabile, lei una moglie
trascurata dal marito-decide di riappropriarsi della vita disfandosi
dei fardelli che l'avevano impedito. Matematica del cuore da vedere con l'anima e con gli occhi, "Lunchbox" nel suo genere e' uno dei film più
belli di questo scorcio di stagione.
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