I segreti di Osange County
di John Wells
con Meryl Streep, Julia Roberts, Juliette Lewis, Julianne Nicholson, Ewan McGregor, Chris Cooper
Usa, 2013
genere, drammatico
durata, 130'
di John Wells
con Meryl Streep, Julia Roberts, Juliette Lewis, Julianne Nicholson, Ewan McGregor, Chris Cooper
Usa, 2013
genere, drammatico
durata, 130'
Nati
sulla scia del fenomeno del cinema indie promosso dal Sundance di Robert
Redford, i fratelli Weistein e di conseguenza la Miramax rappresentano
ad Hollywood il punto di
congiunzione tra Mainstream ed Art House Movie , il cosiddetto cinema
d'essai. Un target che nel corso del tempo il sodalizio famigliare si è saputo
conquistare allettando lo star system con storie e copioni che celebravano come
meglio non si poteva il metodo Actor's studio. Una vetrina di eccellenze
attoriali che divenne ben presto terreno di conquista di premi e riconoscimenti
ansiosi di accostarsi ad interpretazioni che cannibalizzavano vizi e virtù del
repertorio drammatico hollywoodiano, con l'immersione nel personaggio che
prestava il fianco al narcisismo degli interpreti.
"I
segreti di Osage County" ripropone in maniera fedele questi peculiarità
grazie ad una vicenda di nevrosi famigliari che strizzano l'occhio ad un altra
situazione tipica di questo cinema, ovvero quello della convivenza forzata di
una gamma di personaggi chiamati a declinare le gradazioni dell'esistenzialismo
a stelle e strisce. E così dopo un breve prologo che da modo alla vicenda di
creare a presupposti di un funerale che riporta a casa i vari membri della
famiglia Weston, assistiamo al dramma scaturito dai problematici rapporti tra
Violet (Meryl Streep), vedova e gravemente ammalata, e le proprie figlie, per
ragioni che la storia rivelerà solo nel finale, costrette a subirne il
carattere litigioso e dispotico.
Tratto
dall'omonima pièce teatrale di Tracy Letts vincitore di un Pulitzer, "I segreti di Osage
County" si misura con i grandi melò del passato attraverso la potenza
drammaturgica del personaggio centrale, quello della madre, interpretato da una
Meryl Streep che sembra voltarsi indietro, recuperando la lezione di attrici
come Betty Davis e Joan Crawford.
Accanto a lei, in un confronto non facile ma sicuramente all'altezza,
Julia Roberts nel ruolo di Barbara, figlia maggiore a cui spetta il compito di
proteggere il resto del gruppo dalle feroci incursioni dell'erinni in gonnella.
Al suo
secondo film John Wells conferma la solidità di un cinema costruito sui
dialoghi e sulla performance attoriale e divistica. In questo caso però pur
inurbando la sua storia nelle stanze di un ambiente domestico che rende bene la
claustrofobia e l'oppressione dei rapporti umani, il regista sfrutta
sapientemente lo spazio naturale che circonda la villa dei Weston, l'Oklahoma
con le sue deserte praterie, in una dialettica che permette al film di
svincolarsi dalla sua matrice teatrale, fornendo al contempo il contraltare
visivo alla solitudine interiore che attanaglia i protagonisti, così come la
costellazione di fragilità umane che partecipano alle loro pene. Così pur
risultando un pò scontato nelle dinamiche famigliari, improntante a monocorde
nevrosi, che negli esiti finali della vicenda, come sempre affidati ad un
peccato originale che si nasconde tra le pieghe di un passato difficile da
dimenticare, "I segreti di Osage County" è un film che non deluderà
gli amanti del cinema più tradizionale. Per questo film Meryl Streep e Julia
Roberts sono in lizza rispettivamente nella categoria miglior attrice,
protagonista e non, della prossima edizione degli Oscar.
2 commenti:
io non amo per niente il cinema tradizionale, però questo film mi è piaciuto parecchio.
grandissimi dialoghi, grandi interpretazioni e julia roberts spadroneggia in lungo e in largo
Qui poi come ricordavo siamo nel più classico degli esempi di un certo cinema indie..ed è vero quello che dici a proposito della Roberts, ma su di lei mi sembra che ci sia un pregiudizio, sopratutto del popolo della rete che raramente ne riconosce la bravura..qui tra l'altro riesce a stare di fronte alla Streep come faceva Deep di fronte a Pacino in "Donnie Brasco"..
nickoftime
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