giovedì, agosto 07, 2014

67° FESTIVAL DI LOCARNO




Aspettando Venezia il cinema si prepara all'abbbuffata del lido con un prologo di ottima fattura. Inizia oggi a Locarno la 67esima edizione dell'omonimo festival, manifestazione cinematografica che ogni anno si segnale con scelte che sottolineano la necessità di un cinema che deve essere innanzitutto condivisione di idee e di culture. Per questo motivo, e con eccezioni che si contano sulle dita di una mano (gli ultimi film di Luc Besson e Lasse Hallstrom figurano tra questi) la seconda volta di Carlo Chatrian, direttore della manifestazione, si caratterizza, soprattutto nel concorso ufficiale, dalla presenza di nomi che rischiano di risultare sconosciuti persino agli appassionati. Cosi' a fianco di autori come Lav Diaz, in gara con il fluviale "From What It Before"(338'), Pedro Costa e Paul Vecchiali, da anni beniamini della critica piu' militante, figurano talenti provenienti da ogni angolo del pianeta, con registi come Andrea Staka e Jumg-Bum Park (il suo "Alive" è il colpo di fulmine del direttore), la prima svizzera, il secondo coreano, a guidare una pattuglia di giovanissimi in cerca della definitiva affermazione.

L'Italia da par suo cavalca ila vulgata che la vuole concentrata esclusivamente sulla vetrina veneziana e invia un manipolo di coraggiosi guidati da Bonifacio Angius, in competiyione con il suo' "Perfidia", storia di crisi economica e famigliare ambientata in Sardegna, e, fuori concorso, "Sul vulcano", doc d'autore firmato da Gianfranco Pannone, già forte di una distribuzione italiana.

Ma Locarno è anche l'occasione per incontrare da vicino registi, attori e tecnici del cinema che hanno fatto la storia di questa disciplina. A deliziare pubblico e addetti ai lavori (perchè a Locarno sono tutti spettatori) ci saranno Roman Polanski, accompagnato dalla moglie Emanuelle Seigner per unamasterclass che si annuncia memorabile, e poi, uno dietro l'altro, Jean Pierre Leaud,l'indimenticabile Antoine Doinel di Francois Truffaut, Juliette Binoche, omaggiata con la proiezioni di "Cloud of Sils", già passato con successo al Festival di Cannes, e "Film Blu", Jean Luc Godard con il 3D "Adieu au Langage", e ancora Garrett Brown, inventore della mitica steadicam, utilizzata da Stanley Kubrick in "Shining".Insomma, una scorpacciata di ottimo cinema che gli spettatori potranno godere in uno scenario come al solito dominato dalle proiezioni della Piazza grande, spazio cittadino prestato alla causa, capace di ospitare fino a 8000 spettatori (un record nel suo genere) seduti fianco a fianco nel piu' grande drive in del mondo. Buon divertimento allora, e che lo spettacolo mantenga le sue promesse. A cominciare da "Lucy" il blockbuster di Luc Besson che questa sera aprirà la manifestazione. Noi ci saremo e ovviamente vi racconteremo com'è andata.

Nickoftime

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