Do it right
regia di Chad Chenouga
con Yolande Moreau, Jisca Kalvanda, Khaled Alouach, Laurent Xu,
Francia 2017
genere, drammatico
durata 98'
‘’De toutes mes forces’’ (titolo originale) racconta la triste adolescenza di Nassim un ragazzo di 16 anni. Le prime scene del film mostrano il protagonista sereno e spensierato come tutti i suoi coetanei, infatti, Nassim frequenta, con una buona media voti, un liceo privato parigino avente un’ottima reputazione e ha amici molto benestanti all’apparenza cordiali e simpatici. Il ragazzo, però, al rientro di un felice weekend trascorso con i compagni di scuola è funestato dalla precoce morte della madre. La mamma soffriva di una grave forma di depressione, derivata in parte dalla tossicodipendenza che ormai da anni la coinvolgeva. La vita ricca, gioiosa e felice di Nassim viene stravolta e poiché non conosce suo padre e non ha alcun tipo di rapporto con i parenti più intimi è affidato a una casa famiglia gestita da Madame Cousin. Le giornate in comunità trascorrono, in maniera, assai differente rispetto ai giorni a cui era abituato Nassim, la struttura, difatti, ospita, soprattutto, ragazzi di periferia, che hanno un passato criminale difficile e, in un primo tempo, denigrano atrocemente il protagonista. Nassim, inizialmente, cerca di nascondere il suo enorme dolore fingendo con gli amici che dopo la morte della madre non sia cambiato nulla e tende a rifiutare l’aiuto dei conoscenti. Tuttavia le settimane trascorrono e quel lutto così insormontabile fa cambiare il carattere di Nassim. Infatti, inizia a diventare amico dei ragazzi che abitano con lui nella casa famiglia e si distacca lentamente dal gruppo di compagni di scuola, arrivando, persino, ad incendiare l’ufficio della comunità che conteneva il fascicolo con il triste trascorso della madre.
Il protagonista è, quindi, diviso tra due vite: quella vecchia nella quale sono presenti i compagni di scuola, l’importante liceo e l’abitazione in centro città e quella nuova composta da amici delinquenti e dai rischi che la periferia sa procurare. ‘’Do it right’’ ha meritato numerosi premi e, ultimamente, è stato vincitore della sezione +16 al Giffoni Film Festival. Il regista Chad Chenouga, in occasione della presentazione ha rivelato che il film è autobiografico e infine, in maniera commovente, ha dedicato la pellicola alla madre. Ho apprezzato, molto questo film, poiché è in grado di emozionare lo spettatore in maniera profonda e duratura. La compostezza di Nassim nell’affrontare il dolore richiama l’attenzione più di qualsiasi pianto trascendentale. Chenouga, infatti, non mostrando scene patetiche o eccessivamente drammatiche riesce a mostrare egregiamente la disarmante tristezza che prova il cuore del protagonista. Il film cela in sé anche una morale giusta e vera, infatti, insegna al telespettatore che basta un solo istante fatale per stravolgere la nostra vita, ciò nonostante, riusciamo in parte ad essere solo noi gli artefici del nostro destino. ‘’Do it right’’, a mio parere, è una pellicola ottimamente riuscita anche sotto l’aspetto tecnico, poiché il regista aiutato da un bravo direttore della fotografia (Thomas Bataille) regala stupende inquadrature di diverse categorie, dai primi piani ai particolari, dai piani americani alle figure intere, anche i campi sono stupefacenti, ho apprezzato, in particolare, quelli medi e i lunghi, ho anche gradito molto le inquadrature soggettive.
Lucrezia Romussi
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