Animali fanstici - I crimini di Grindenwald
di David Yates
con Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Johnny Depp, Jude Law
Stat Uniti, Regno Unito, 2018
genere, avventura, fantastico
durata, 134'
Che sia vera o meno la notizia per cui la serie di Animali fantastici troverà modo di svilupparsi oltre le puntate di una normale trilogia avvicinando l’epopea potteriana con ben cinque episodi, poco importa. Alla pari delle opere seconde, anche il recente capitolo di questa saga cinematografica si dimostra il più delicato e complesso da gestire vista la responsabilità’ di non alienarsi i favori del pubblico con variazioni tali da cambiare gli ingredienti del prodotto.
Anche in questo caso, i produttori per andare sul sicuro mettono in scena un copione blindato, costruito all’insegna del tanto-rumore-per-nulla in cui basta inserire qualche new entry spendibile sul più bello per far passare in secondo piano l’immobilita delle pedine principali.
Certo, a essere onesti, qualche cambiamento importante c’e stato, se è vero che, a parte l’acquisto di Jude Law nel ruolo di Albus Silente e di Johnny Depp al posto di Colin Farrell in quello del cattivo Gellert Grindelwald, l’unico in grado di competere per importanza e visibilità con i paladini del bene, per raccontare i “crimini di Grindelwald” il film scava nel passato facendo luce (in parte) sulle origini dei personaggi e sui motivi della loro adesione al bene o al male. A conti fatti, il tutto si rivela poca cosa, e il tratto più sostanzioso della vicenda non sta nella biografia dei personaggi ma nel cambiamento di tono che attutisce gli elementi della commedia per privilegiare accenti più cupi e drammatico, tali da far sembrare Newt Scamander e soci più maturi e meno giocherelloni. E ciò anche per una minore incidenza narrativa della fantastica fauna della serie. La godibiliità del prodotto, unita alla regia conservativa, sono tali da farci credere che al film non mancheranno le conferme dai botteghini dell’interno pianeta.
Carlo Cerofolini
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