Il cacciatore di aquiloni
The Kite Runner
regia: Marc Forster
genere: drammatico
prod.: USA
Un bacio romantico
My Blueberry Nights
regia: Wong Kar-wai
genere: sentimentale
prod.: Francia, Cina, Hong Kong
Tutta la vita davanti
Tutta la vita davanti
regia: Paolo Virzi'
genere: commedia
prod.: Italia
Nessuna qualità agli eroi
Nessuna qualità agli eroi
regia: Paolo Franchi
genere: drammatico
prod.: Italia
Walk Hard: The Dewey Cox Story
Walk Hard: The Dewey Cox Story
regia: Jake Kasdan
genere: commedia
prod.: USA
Mars - Dove nascono i sogni
Mars - Dove nascono i sogni
regia: Anna Melikian
genere: commedia
prod.: Russia
L'amore secondo Dan
Dan in Real Life)
regia: Peter Hedges
genere: commedia
prod.: USA
Misstake
Misstake
regia: Filippo Cipriano
genere: commedia nera
prod.: Italia
Ci sta un francese, un inglese e un napoletano
Ci sta un francese, un inglese e un napoletano
regia: Eduardo Tartaglia
genere: commedia
prod.: Italia
20 commenti:
Due film su tutti:
"nessuna qualità per gli eroi" perchè è stato criticato con rancore a venezia, perchè il primo film di franchi mi è piaciuto molto, perchè Irene Jacob è la protagonista di uno dei miei film della mia vita "la doppia vita di veronica.Poi ed è quasi un continuum di quello che ho detto sopra "L'amore secondo Dan" perchè la Binoche è un attrice che mi piace in toto (la donna e l'artista)ed oltretutto consente di alleggerire il fardello di dramma e violenza che monopolizza le storie dei migliori film di quest'anno.
nickoftime
i film che vedrò io questa settimana: tutta la vita davanti, un bacio romantico, l'amore secondo dan, il piacere e l'amore, il falsario, il cacciatore di aquiloni (il libro non mi è piaciuto più di tanto) e forse rivedo hotel meina (visto a venezia). se non mi faccio prendere da pigrizia primaverile vado a brescia a vedere la banda e nessuna qualità per gli eroi. se domani sera ho voglia parto per bergamo per questo:Alla Porta di Sant’Agostino
SABATO 29 MARZO alle ORE 20.30 proiezione del film Le Fond de l’air est rouge
di Chris Marker
(A Grin Without a Cat, 1977, colore, 180 min.)
nell’ambito della mostra OWLS AT NOON Prelude: The Hollow Men
Ingresso gratuito. Prima della proiezione sarà offerto un aperitivo.
Nel suo film più lungo, Le fond de l’air est rouge, Chris Marker
attraversa le lotte, le ossessioni, gli ideali e le sconfitte del
decennio 1967-1977, “governando e modellando” immagini rimosse,
intese secondo una duplice accezione: da un lato immagini scartate
alla fine della lavorazione di un film, le code non utilizzate,
dall’altro immagini entrate nel flusso della comunicazione
televisiva, usate e abusate, trasmesse e subito fagocitate, rimosse
dalla memoria collettiva.
Il titolo allude all’espressione francese “le fond de l’air est
frais”, che indica l’aria fresca che si respira in primavera anche
quando la temperatura sale, e allude al “fondo” rosso della
rivolta che caratterizza gli anni ‘60 e ‘70, senza mai palesarsi
in un evento risolutivo e realmente rivoluzionario.
Il film raccoglie materiale girato tra il 1967 e il 1977 ed è
articolato in due parti: la prima si intitola Les mains fragiles e
affronta la guerra in Vietnam, la morte di Che Guevara, il maggio
1968; la seconda, dal titolo Les mains coupée, critica lo stalinismo
e l’intervento sovietico in Cecoslovacchia e chiude con il colpo di
stato in Cile.
Il montaggio non segue un ritmo uniforme, procede per associazioni e si compone come un collage, si espande nel tempo e nello spazio,
rifiutando la visione di una storia che procede in modo definitivo e
semplificato; le otto voci off scelte per la lettura del commento
restituiscono la polifonia del ricordo e spingono lo spettatore ad
interrogarsi sulle proprie immagini rimosse e sul loro significato. La
colorazione artificiale delle sequenze e la musica composta da Luciano Berio raffreddano il coinvolgimento emotivo, attenuano la disillusione
personale e provocano un effetto di straniamento che, di nuovo,
riporta la storia nel dominio dell’arte.
buon fine settimana e buona visione
Ciao Ethan, il tuo è un programma bello ricco.
Anch'io vorrei vedere il falsario.
Grazie delle info su Bergamo e buon fine settimana.
si, forse troppo. il falsario lo vedo giovedì al circolo del cinema. grazie buona visione
Ethan appena ho tempo me lo voglio leggere attentamente il tuo post comunque...non mi sembri pigro visto il programma...mi raccomando facci sapere come sono stati i film
ciao
nickoftime
Ethan,
ho letto il tuo post sul film di Marker e devo dire che la tua presentazione fa venire voglia di correre al cinema..mi sembra pieno di spunti interessanti..il rapporto tra l'immagine (emotiva) e la colonna sonora (anaffettiva), lo sviluppo della storia che sceglie vie molto simili a quelle Godardiane...fammi sapere qualcosa...
nickoftime
franchi visto e difeso nonostante le critiche feroci...
e poi virzì: grande grande film
Ciao Claudio,
sono d'accordo sul fatto delle critiche che hanno evidenziato più acredine che competenza...del tipo ma questo qui chi si crede di essere (ma tendere l'agguato all'opera seconda dell'artista è l'hobby della categoria...come a dirgli ricordati che dipendi da noi ..ti abbiamo creato..ti possiamo distruggere..)..ed anche sul fatto che sia da difendere chi rischia...l'ho scritto sulla rece appena pubblicata, ma sono rimasto molto deluso molto deluso dal film... che a differenza della spettatrice non è riuscito a coinvolgermi...ha pesato forse la sensazione di assistere a qualcosa di programmato,non tanto nella recitazione ma nella messinscena.
Ho preferito il film di Rubini che mi è sembrato altrettanto spietato ma anche più spontaneo.
nickoftime
purtroppo sabato non ho potuto fare la mia trasferta solitaria a bergamo perché ho finito tardi al lavoro, dunque ho saltato.
il cacciatore di aquiloni perché chi ha amato (non io) il libro, il film sembrerà "decaffeinato". è uno sguardo occidentale dell'afghanistan degli ultimi trent'anni, facendo qualche omissione storica e il politico corretto grondante. nel complesso è avvicente, però non basta. voto 5. il bacio romantico ho già scritto voto 5. l'amore secondo dan, pensavo di vedere una bella commedia romantica, ma non è sato così. il film conta su una premessa interessante e un buon cast, in cui spicca steve carell e una binoche rilassata che mi ha ricordato molto chocolat. peccato che questo patrimonio sia subito dilapidato, creando la sensazione del già visto. penso a la neve nel cuore. voto 5. il piacere e l'anima è esticamente perfetto, niente affatto statico nonostante la sua lenta messa a fuoco, è una raffinata, struggente eutanasia dell'amore.un film alto e maturo e i paesaggi fanno come controcanto dell'anima, silenzi più eloquenti di mille parole. voto 6. hotel meina è un film senza fronzoli anche se la regia è un pò televisiva e manca di uno sguardo critico sulle cose e sul senso storico. in complesso il film è buono. voto 6. per tutta la vita davanti aspetto il vostro giudizio cinemaniaci. ho una domanda da porvi: quale risposta avreste voluto mettere in bocca alla bambina quando le viene chiesto che lavoro vorrebbe fare da grande? aspetto le vostre risposte. ciao
domani vedo il falsario.
Io direi...
fare qualunque cosa che non implichi il concetto di lavoro....
Ethan mi fa piacere di vedere che ti sei fatto prendere dallo spirito del cinemaniaco..e cioè vedilo parlane scrivine...i tuoi pareri sono molto belli...si laeggono facile e ti danno un idea del film....continua così
ciao
nickoftime
grazie nicko per l'incoraggiamento. grazie a voi per la possibilità di scrivere, di commentare e confrontarmi.visto che non amici appasionati di cinema
risposta della bambina "quello che attribuisce le stelle della guida michelin". Proprio perché mi dà l'idea di essere un non lavoro. E come questo ce ne sono altri...ma come mai io non l'ho scelto?
Bella l'idea delle stelline Michelin,,un nostro comune amico di Roma vagheggiava un impegno che lo impegnasse a verniciare interminabili staccionate...da solo ..lui , il pennello ed il legno che gli stava davanti...chi sà se è sempre della stessa idea...così dal mattino fino a sera...estetica zen o demenza giovanile?
Grazie a te Ethan
nicko non è male coem nickname del nickname
ciao
nickofitme
io alla bambina le avrei fatto dire il mestiere del tronista a uomini e donne.
ethan
tutta la vita davanti: è un film sull'italia contemporanea e la sua mutazione che manca da circa vent'anni. a virzì riesce un buon film di narrazione del paese in preda al berlusconismo, al capitalismo postindustriale e al dominio dell'apparenza senza mai nominarli e senza cadere nella noia. perchè forse indovina la scelta della farsa agrodolce, dell'ironia e della complessità dei personaggi. virzì non risparmia nessuno. gli intellettuali? rassegnati a fabbricare il grande fratello. i sindacati? retorici e pasticcioni, incapaci di reinvitare il senso della collettività in una società che ha perso i suoi punti di riferimento. il tutto potrebbe finire con una danza macabra o con la fuga all'estero. ma il regista ci ricorda che si può pensare al mondo, fare un pò di filosofia e anche se amaramente, ridere(sguardo positivo verso il futuro. la scena dove viene chiesto alla bambina che lavoro vuole fare da grande). ecco perchè io avrei fatto dire alla bambina il mestiere del tronista o un componente del grande fratello. il mio sguardo verso il futuro è molto pessimista. se chi vincerà le prossime elezioni non riuscirà a dare nessun slancio all'italia.
Complimenti per la rece...è propiro bella Ethan e concordo pure sul giudizio che hai espresso,,,nulla da aggiugere
ciao nicko
il film di Virzì tra risate e amarezza mi è piaciuto molto. Ethan, se tu sei d'accordo, ci piacerebbe pubblicare il tuo post come recensione del film
grazie, il mio sguardo è solo da appasssionato e non da critico come il vostro, dunque i vostri complimenti mi fanno molto piacere.
persec, sono onorato. anzi se volete modicarlo, aggiustarlo o aggiungere qualcosa, fatelo pure. grazie per la pubblicazione
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