di Regis Roinsard
interpreti, Bérénice Bejo, Miou-miou , Mélanie Bernier, Romain Duris, Déborah François
Francia, 2012
genere, commedia
durata, 90'
Ma "Populaire" non finisce qui, perché, oltre all'abilità di coinvolgere lo spettatore dal punto di vista visivo, con una ricostruzione d'epoca frizzante e variopinta, ed emotivo, con saliscendi umorali legati ad una dialettica da "battaglia dei sessi" sul tipo di quella che animava i duetti tra Spencer Tracy e Katherine Hepburn, il film francese è bravo a modulare i toni del racconto. Così, se nella prima parte del film, quella che introduce i personaggi e li definisce nella loro schermaglia amorosa, le atmosfere sono giocose e scanzonate - basterebbe citare la sequenza del colloquio per il posto di lavoro in cui l'aggressività delle concorrenti più smaliziate dà modo a Rose di far vedere con un body language da commedia splapstick il suo carattere insieme ingenuo e determinato - nella seconda, la vicenda si fa commovente e carica di trepidazione, soprattutto dalla parte in cui Louise arriva a farci credere di poter fare a meno della sua amata pupilla - per la scoperta dei motivi che impediscono al ragazzo di lasciarsi andare alla passione di quel legame. Certamente non mancano i difetti, come quello di esagerare con gli ammiccamenti, soprattutto sul versante femminile e di scegliere un'interpretazione maschile un po' troppo monocorde per i tormenti che il ruolo lascia presuppore. Ma in definitiva sono mancanze lievi, che non alterano di un millimetro empatia e godibilità.
Recitato da uno dei campioni del cinema d'oltralpe, quel Romain Duris oramai convertito ad un eclettismo che gli permette di passare senza soluzione di continuità da un cinema d'autore come quello di Jaques Audiard ("Tutti i battiti del mio cuore", 2005) a quello disimpegnato e ridanciano di titoli come "Il truffacuori" (2011), e, soprattutto, da una partner femminile, Mélanie Bernier, capace di recitare con lo sguardo e di rivaleggiare in termini di empatia con la Bérènice Bejo di "The Artist"(2011), qui in un ruolo secondario ma fondamentale nell'economia del film, "Populaire" non farà nessuna fatica a continuare a camminare lungo i sentieri dorati del cinema francese.
(pubblicata su ondacinema/speciale festival di Roma 2012)
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