Qualcosa di nuovo
di, Cristina Comencini
con, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Eduardo Valdarnini
Italia, 2016
genere, commedia
durata, 93'
Il mutamento che in questi anni sta affrontando la commedia di matrice italiana è continuo ed inarrestabile e nel solco di questo si presenta smaniosa di inserirsi anche Cristina Comencini, che con il suo nuovo lavoro sembra volerci far capire che, in fondo,Qualcosa di nuovo può provenire anche da lei. Traendo il tessuto narrativo dalla propria pièce teatrale La scena, la regista romana seleziona una consolidata professionista come la Cortellesi e la appaia ad una fragile Ramazzotti, assortendo una coppia attoriale curiosa sullo schermo ma in grado di coprire adeguatamente una storia che, a conti fatti, potrebbe sconfinare in breve tempo nell’assurdo. Due donne, single ed amiche da sempre. Bacchettona e frigida Lucia, libertina e socievole Maria, due risvolti della stessa medaglia femminile. Per Maria ogni sera è l’occasione giusta per reiterare il tentativo di conoscenza della propria anima gemella, il quale puntualmente viene risolto dall’irruenza sulla scena dell’amica, costretta all’allontanamento degli accompagnatori più molesti e alla consolazione amicale. Una sera la donna porta in casa quello che crede l’uomo giusto ma, al sopraggiungere diLucia, questi sembra essere svanito. Il giovane partner tornerà sulla scena con un carico di equivoci e bugie inconsueto per le due confidenti, costringendole a riconsiderare il loro rapporto e le loro vite sotto ottiche completamente differenti. Le donne, oggetto di studio privilegiato di carismatiche filmaker femminili – emblematico il caso di Io e Lei, firmato Maria Sole Tognazzi, a lungo oggetto di critiche per l’argomento trattato -, sono analizzate all’interno di un universo cangiante e spesso inaccessibile all’uomo, un picco impervio impossibile da scalare per l’altro sesso, obbligato ad assurdi fuoripista prima di imboccare il corretto tragitto. Luca, il giovane uomo con cui le due si confideranno, si ritrova ad essere l’oggetto di una contesa emotiva di indubbia efficacia comica, ma sarà ancora in grado di dimostrare la propria personalità, analizzando a fondo le vite delle due donne ed imbrigliandole in un intricata catena di misunderstanding volontari che le porterà inevitabilmente allo scontro. Se l’apporto della Cortellesi non si nota solo nella fase di scrittura ma anche negli sprezzanti sguardi lanciati all’amica e nelle comiche smorfie di disapprovazione che ne seguono ogni scelta, la Ramazzotti gioca con il proprio personaggio sull’esilità dell’interpretazione, non fuoriuscendo mai completamente dalle righe tracciate; e se per la prima si tratta ormai dell’ennesimo tagliando al certificato di talento, per la giovane interprete della Pazza gioia è una graditissima conferma.
Alessandro Sisti
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