Noelle
di Marc Lawrence
con Anna Kendrick, Bill Hader,
Shirley MacLaine
USA, 2019
genere: commedia,
fantastico
durata: 100’
Un po’ di Natale e di
spirito natalizio è proposto dalla Disney con la nuova uscita “Noelle”. Una sorta
di rivisitazione, in chiave moderna, della storia di Babbo Natale.
Il film è ambientato al
Polo Nord dove vive la famiglia di Babbo Natale. Purtroppo quest’ultimo è
scomparso prematuramente cinque mesi prima di Natale e adesso a prendere il suo
posto c’è il figlio, Nick Kringle, incaricato di distribuire i regali a tutti,
mentre la sorella minore Noelle ha il compito di mantenere vivo lo spirito
natalizio e aiutare, per quanto possibile, il fratello.
Nick, però, non sembra convinto
del proprio compito e Noelle gli suggerisce di prendersi una piccola vacanza
per il fine settimana. Lui parte, ma non fa ritorno alla fine del weekend. A
tornare è solamente una delle sue renne e Noelle si trova costretta ad
ammettere di aver dato dei consigli un po’ fuorvianti. Per questo, e anche per
il fatto che viene nominato, dagli anziani del posto, il cugino Gabe per
prendere il posto di Babbo Natale, Noelle decide di mettersi alla ricerca del
fratello e di partire per andare a tentare di convincerlo a tornare. Insieme a
lei parte anche la tata Polly e le due atterrano in un centro commerciale. A
questo seguono altre avventure, come l’incontro con Jake, investigatore privato
assunto per cercare Nick. Grazie alla conoscenza con il figlio dell’uomo,
Noelle capisce ben presto di riuscire a parlare in tante altre lingue, compresa
quella dei sogni e di sapere cose che nessun altro è in grado di sapere. Una
volta trovato Nick, diventato maestro di yoga, cerca di convincerlo a tornare
sui suoi passi, raccontandogli tutto, ma non riuscendo a sortire l’effetto
sperato. Ma non tutto è perduto perché l’atmosfera natalizia è sempre piacevole
e positiva e solo l’idea del Natale, solitamente, riesce a sistemare qualsiasi problematica.
Una commedia per tutta la
famiglia che non riesce ad emergere rispetto alle tante altre con le quali è
costellato il panorama cinematografico natalizio.
Una nuova rivisitazione
della storia di Babbo Natale che niente aggiunge, né in un modo né in un altro.
La grande novità è sicuramente la presenza di una ragazza ad incarnare la
figura di Babbo Natale che può essere una chiave di lettura moderna
interessante, ma che, al di là dei soliti cliché non racconta niente.
A poco valgono i
siparietti comici che contrappongono il mondo “magico” in cui vive Noelle e
quello reale dove si ritrova catapultata alla ricerca del fratello. Oltre ai
regali che un bambino desidera, e che, quindi, la ragazza e la sua famiglia
sono costretti a conoscere, sono tanti altri gli strumenti, gli oggetti e i
luoghi che Noelle ignora. Momenti divertenti che strappano una risata, ma che
sono inevitabilmente e inesorabilmente destinati a cadere nel dimenticatoio.
Peccato perché se il
guizzo iniziale della storia e le premesse sembrano orientare la storia in
direzioni magiche e inaspettate, alla fine quello che risulta è un classico
prodotto da vedere, ma solo una volta.
Veronica Ranocchi
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