Floride
di Philippe Le Guay
con Philippe Rochefort, Sandrine Kimberlain
Francia, 2015
genere, commedia
durata,
La grandezza di certi interpreti è quella di riuscire a trasformare un film normale in qualcosa di più. Senza la presenza di Philippe Rochefort e di Sandrine Kimberlain, il nuvo film di Philippe Le Guay sarebbe comunque un prodotto ben fatto ma senza quelle caratteristiche che permettono al film di rimanere impresso nel cuore dello spettatore. Diversamente "Floride" sembra vivere tutta la sua storia in attesa della sequenza conclusiva, quella in cui, dopo aver svelato il non detto che separava il padre dalla figlia, ce li mostra finalmente abbracciati e liberi dalle incomprensioni e dalle inadeguatezze che normalmente caratterizzano i rapporti tra genitori e figli. Prima di quel momento, commovente e vero come solo gli attori di classe sanno rendere, c'era stato una sorta di one man show di Jean Rochefort che, nella parte di un uomo giunto al termine della vita e affetto da demenza senile, ce la mette tutta per farne passare di tutti colori alla povera figlia e alle varie badanti che, una dopo l'altra, decidono di rinunciare all'annoso lavoro. La proverbiale leggerezza dell'attore francese unita alla verve surreale che da sempre ne contraddistinguono la recitazione, riempiono lo schermo con svolazzi e sghiribizzi che mettono buon umore e che però non cambiano la sostanza della storia. Fino, appunto, agli attimi che precedono il congedo dagli spettatori e che da soli valgono davvero l'intero film.
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