Come ammazzare il capo...e vivere felici 2
di Sean Anders
con Jennifer Aniston, Jason Bateman, Jason Sudeikis
Usa, 2014
genere, commedia
durata, 108'
“Il sogno americano è made in China”
Basterebbe questa battuta per fornire sintesi ed epilogo di “Come
ammazzare il capo 2”. Nella storia del cinema, si sa, i sequel tendono ad
essere pallidi ectoplasmi dei predecessori che ne rendono possibile la
realizzazione. Caso vuole che “Come ammazzare il capo e vivere felici” - commedia
dalle qualità dubbie che, eccezion fatta per il cast, si perde in una trama
sfilacciata e gag raramente divertenti - nella proprio seguito diventi, invece,
un film godibile che beneficia di ritmo, freschezza e canzonatura grottesca
che, mancando, rendevano il prequel
un prodotto più televisivo che altro - ad aggiungere prestigio alla cerchia di
attori, qui, troviamo un geniale Christoph Waltz-.
Si va dunque, come facevamo cenno sopra, ad addentrarsi nelle
sabbie mobili sociali/economiche coadiuvate, troppo superficialmente nel primo
capitolo, dalle figure dei tre protagonisti - borghesi piccoli piccoli – in primis, per sprofondare poi, in un
quadro di matrice probabilmente inconscia - o, perlomeno, indotto da agenti
esterni che influenzano le più recenti commedie americane - nell’immaginario
degli “squali” che, in branco, ruotano attorno alla preda per poi dilaniarla.
Antonio Romagnoli
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