Gigolò per caso (Fading Gigolo)
di John Turturro
con John Turturro, Woody Allen, Sofia Vergara
Usa, 2013
genere, commedia
durata, 98'
Fioravante (Turturro), Murray (Allen), sono due amici che si
ritrovano, in seguito a delle considerazioni sulla figura maschile, a
diventare una coppia in affari molto stravagante, dove il primo diventa
un gigolò e il secondo fa da manager.
C’è da dire che l’opera convince su molti fronti; una sceneggiatura piena e che funziona in tutti i suoi meccanismi (a parte qualche sequenza che si rivela troppo languida e che toglie ritmo e fluidità alla pellicola), seguite da interpretazioni iconografiche, come quella della Stone; addirittura Woody Allen si rivela simpatico quando non è diretto da sé stesso (si vede il suo zampino “improvvisativo” a modellare la sua parte di sceneggiatura). Detto ciò la regia accompagna il tutto in maniera mai banale confezionando un buon prodotto, anche dal punto di vista fotografico. La colonna sonora inoltre si aggiunge come commento impeccabilmente romantico a tutta la vicenda.
Affiora anche molta italianità a rendere il tutto piacevole, almeno per il pubblico italiano e quello americano che, si sa, apprezza un certo tipo di stereotipi tutti nostrani (ricordiamo le origini di Turturro e il fatto che il film sarà presentato a conclusione del festival di Bari).
Commedia sicuramente (forse anche inaspettatamente) sopra la media, sorrisi e qualche grossa risate sono assicurate, fino al finale aperto, oppure incerto?
Antonio Romagnoli
di John Turturro
con John Turturro, Woody Allen, Sofia Vergara
Usa, 2013
genere, commedia
durata, 98'
C’è da dire che l’opera convince su molti fronti; una sceneggiatura piena e che funziona in tutti i suoi meccanismi (a parte qualche sequenza che si rivela troppo languida e che toglie ritmo e fluidità alla pellicola), seguite da interpretazioni iconografiche, come quella della Stone; addirittura Woody Allen si rivela simpatico quando non è diretto da sé stesso (si vede il suo zampino “improvvisativo” a modellare la sua parte di sceneggiatura). Detto ciò la regia accompagna il tutto in maniera mai banale confezionando un buon prodotto, anche dal punto di vista fotografico. La colonna sonora inoltre si aggiunge come commento impeccabilmente romantico a tutta la vicenda.
Affiora anche molta italianità a rendere il tutto piacevole, almeno per il pubblico italiano e quello americano che, si sa, apprezza un certo tipo di stereotipi tutti nostrani (ricordiamo le origini di Turturro e il fatto che il film sarà presentato a conclusione del festival di Bari).
Commedia sicuramente (forse anche inaspettatamente) sopra la media, sorrisi e qualche grossa risate sono assicurate, fino al finale aperto, oppure incerto?
Antonio Romagnoli
3 commenti:
Davvero gradevole. Ironia sottile qua e là, da vedere OBBLIGATORIAMENTE in lingua originale, perché Leo Gullotta che doppia Allen è davvero fastidioso, per non parlare della povera Sofia Vergara, doppiata che nemmeno la sorella scema del Banderas versione Mulino.
Quello strap-on che diventa "pistolone" non si può sentire. Lo strazio.
Si il discorso "doppiaggio" su queste pagine lo avevamo già intrapreso in occasione di "Her". Questo non l'ho visto in italiano, ma sono sicuro che ancora una volta vada a penalizzare il film.
Io Fading gigolo doppiato non l'avrei nemmeno preso in considerazione, perché il trailer era raccapricciante. Secondo me perde tantissimo, molto più di quanto non sia stato per Her, dove, alla fine, a rimetterci, più che la Johannson - perché incredibilmente la Ramazzotti non se l'è cavata nemmeno troppo male - è stato Phoenix.
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