Solo per il
Week End
di
Gianfranco Gaioni
con
Alessandro Roja, Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Marina Rocco.
Italia, 2015
Genere,
commedia
Durata,
Del periodo
buio vissuto dalla commedia italiana siamo tutti più o meno a conoscenza. Non
molto tempo fa c’era stata, però, tra i vari Brignano, Bisio e Ruffini - solo
per citarne alcuni – un’eccezione che portava il titolo di “Smetto quando
voglio” (2014).
Sulla stessa
lunghezza d’onda del film di Sibilia sembra essersi posto “Solo per il week
end”, commedia che gioca sulla sudditanza psicologica che i mercati
internazionali soffrono - nello specifico quello italiano - nei confronti di
quello americano. Accade dunque che una valigetta proveniente da Las Vegas
arrivi a Milano rendendo il fine settimana del protagonista - scrittore
mediocre, imbottito di psicofarmaci e che non soddisfa la consorte né in
intimità né in altre sfere - due giorni in cui si susseguono vicende da
gangester-movie. Se da un lato risulta vincente la scelta di esorcizzare il
genere tramite i modi della commedia, mancano invece alcuni picchi
drammaturgici - in specie troppo lento l’avvio - e appare evidente il poco
riguardo nei confronti della direzione degli attori.
Nonostante
questi difetti, in ogni caso, va detto che il film di Director Kobayashi - scanzonato pseudonimo di Gianfranco
Gaioni – appare fondamentale per segnalare un cambio di direzione necessario
nella produzione di commedie nostrane, che sarebbe il caso proseguisse sulla
scia di film come “Smetto quando voglio” e “Solo per il week-end” piuttosto che
su quella dei cinepanettoni e dei sottoprodotti ad essi legati.
Antonio Romagnoli
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